Home News Mercato Biomed e Pharma Vertex presenta dati positivi a lungo termine su CASGEVY

Vertex presenta dati positivi a lungo termine su CASGEVY

0

Vertex Pharmaceuticals Incorporated ha annunciato i dati a lungo termine di CASGEVY provenienti dagli studi clinici globali condotti su persone affette da anemia falciforme o beta-talassemia trasfusione-dipendente. Exa-cel è la prima e unica terapia di editing genetico basata su CRISPR/Cas9.

I risultati, presentati all’Annual Meeting dell’American Society of Hematology, continuano a dimostrare i benefici clinici duraturi e trasformativi di exa-cel. Il follow-up più lungo per i pazienti con SCD e TDT è ora superiore ai 5 anni, con una mediana di 33.2 mesi e 38.1 mesi, rispettivamente.

“Questi dati forniscono un’ulteriore dimostrazione dei benefici derivanti dalla potenziale eliminazione delle trasfusioni per le persone affette da beta-talassemia trasfusione-dipendente e delle crisi vaso-occlusive per quelle affette da anemia falciforme”, ha dichiarato Franco Locatelli, Professore di Pediatria presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Direttore del Dipartimento di Ematologia e Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Coordinatore del TDT Program Steering Committee di Vertex e primo Autore dell’abstract riportante i dati clinici di exa-cel presentati all’ASH. “Con un follow-up mediano di circa tre anni, vi è una forte evidenza della durata sostenuta nel tempo degli effetti benefici dopo il trattamento con exa-cel’.

“Exa-cel sta rivoluzionando le prospettive per le persone affette da anemia falciforme e beta- talassemia. Questi dati rafforzano il valore clinico rappresentato da una terapia una tantum con benefici per tutta la vita”, ha dichiarato Carmen Bozic, Executive Vice President, Global Medicines Development and Medical Affairs, e Chief Medical Officer di Vertex. “Siamo ora impegnati a garantire l’accesso a exa-cel ai pazienti di tutto il mondo”.

Nella SCD, 39/42 dei pazienti valutabili, erano liberi da crisi vaso-occlusive per almeno 12 mesi consecutivi, negli studi CLIMB-121 e CLIMB-131. La durata media dell’assenza di VOC è stata di 30.9 mesi, con un massimo di 59.6 mesi.

I tre pazienti che non hanno raggiunto la VF12 hanno ottenuto un beneficio clinico significativo, tra cui la riduzione del tasso di ospedalizzazione per VOC del 91%, 71% e 100%.

Nella TDT, 53/54 dei pazienti valutabili hanno raggiunto l’indipendenza dalle trasfusioni per almeno 12 mesi consecutivi con un’emoglobina media ponderata di almeno 9 g/dL nei CLIMB-111 e CLIMB-131 combinati. La durata media dell’indipendenza trasfusionale è stata di 34.5 mesi, con un massimo di 64.1 mesi.

L’unico paziente che non ha ancora raggiunto il TI12 è stato libero da trasfusioni per 8.2 mesi.

Sia i pazienti affetti da SCD che quelli affetti da TDT hanno riportato miglioramenti sostenuti e clinicamente significativi nella qualità della vita, compreso il benessere fisico, emotivo, sociale/familiare e funzionale e lo stato di salute generale.

Il profilo di sicurezza di exa-cel continua a essere generalmente coerente con il condizionamento mieloablativo con busulfano e il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche.

I pazienti continuano a dimostrare livelli stabili di emoglobina fetale (HbF) e di editing allelico a tutte le età e in tutti i genotipi in studio.

Exa-cel è approvato sia per la SCD che per la TDT negli Stati Uniti, nell’Unione Europea, in Gran Bretagna, Canada, Svizzera, Bahrein e Arabia Saudita e Vertex ha in programma di presentare i dossier approvativi negli Emirati Arabi Uniti e in Kuwait. Più di 45 centri di trattamento autorizzati sono stati attivati a livello globale per supportare la somministrazione di exa-cel.

Vertex continua a lavorare con le autorità preposte al rimborso per garantire un accesso sostenibile ai pazienti. Grazie a questo lavoro, Vertex si è assicurata l’accesso a exa-cel in diversi Paesi, tra cui Stati Uniti, Inghilterra, Austria, Bahrein e Arabia Saudita, e continua a fare notevoli progressi in altri, tra cui valutazioni tecnologiche sanitarie positive in Canada per entrambe le malattie e negoziati di accesso avanzati per i pazienti con SCD in Inghilterra. Negli Stati Uniti, Vertex ha recentemente stipulato un accordo volontario, primo nel settore, con i Centers for Medicare & Medicaid Services su un singolo accordo basato sui risultati, disponibile per tutti i programmi Medicaid statali, per garantire un accesso ampio ed equo a exa-cel. A sostegno di questi progressi nell’accesso dei pazienti e della loro crescente domanda, Vertex ha ottenuto l’approvazione per un terzo impianto di produzione di exa-cel con il nostro partner Lonza.

La beta-talassemia dipendente dalle trasfusioni è una malattia ereditaria del sangue che riguarda i globuli rossi, essenziali per trasportare l’ossigeno a tutti gli organi e i tessuti dell’organismo. La mancanza di globuli rossi, nota come anemia, è la manifestazione principale della TDT. A causa dell’anemia, le persone affette da TDT possono accusare affaticamento e fiato corto, mentre i bambini possono avere problemi di crescita e ittero. Altre complicanze della TDT includono l’ingrossamento della milza, del fegato e/o del cuore, ossa deformate e ritardo nella pubertà. Le persone affette da TDT necessitano di regolari trasfusioni di sangue, che richiedono numerose visite in ospedale, e che possono provocare un accumulo eccessivo di ferro. Attualmente una delle possibili cure è il trapianto di cellule staminali da donatore compatibile, ma questa opzione è disponibile solo per una piccola percentuale di persone affette da TDT a causa del limitato numero di donatori disponibili. La TDT richiede un trattamento a vita e un notevole utilizzo di risorse sanitarie, con complicanze associate in molti sistemi di organi, una diminuzione della qualità della vita e una riduzione dei guadagni e della produttività nel corso della vita.

L’anemia falciforme è una malattia debilitante, progressiva e che comporta una durata di vita ridotta. Si tratta di una malattia ereditaria del sangue che colpisce, alterandone la forma, i globuli rossi, essenziali per il trasporto di ossigeno a tutti gli organi e i tessuti del corpo. La SCD provoca forti dolori, danni agli organi e si associa a un’aspettativa di vita inferiore alla media a causa degli effetti provocati dalla deformità “falciforme” dei globuli rossi. La caratteristica clinica distintiva della SCD è costituita dalle crisi vaso-occlusive, che sono causate dall’ostruzione dei vasi sanguigni e che si traducono in un dolore grave e debilitante che può manifestarsi in qualsiasi momento in qualsiasi parte del corpo e causare un danno d’organo.

La SCD richiede un trattamento a vita e si associa a un’aspettativa di vita ridotta. L’unica altra cura alternativa per la SCD ad oggi è il trapianto di cellule staminali da donatore compatibile. Tutta questa opzione è disponibile solo per una piccola percentuale di persone affette dalla patologia a causa del ridotto numero di donatori disponibili.

Exa-cel è una terapia cellulare non virale, con modifica genica ex vivo mediante tecnologia CRISPR/Cas9, destinata a pazienti elegibili con TDT o SCD, in cui le cellule staminali e progenitrici ematopoietiche del paziente stesso vengono modificate nella regione enhancer specifica per gli eritroidi del gene BCL11A attraverso una precisa rottura del doppio filamento di DNA. Questa modifica porta alla produzione di alti livelli di emoglobina fetale nei globuli rossi. L’HbF è la forma di emoglobina che trasporta l’ossigeno, naturalmente presente durante lo sviluppo fetale, che poi viene sostituita dalla forma adulta di emoglobina dopo la nascita. È stato dimostrato che exa-cel riduce o elimina le VOC nei pazienti con SCD e allevia la necessità di trasfusioni nei pazienti con TDT.

Exa-cel è approvato da diversi enti regolatori in tutto il mondo per i pazienti idonei con SCD e TDT di età pari o superiore a 12 anni.

Exit mobile version