Taglio del nastro per la nuova Maternità dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola di Bologna. Il padiglione 4N unisce il meglio della tecnologia disponibile ad una marcata attenzione ai principi di umanizzazione e accoglienza. L’ampliamento rientra nella più generale riqualificazione dell’Ospedale della Donna e del Bambino: sui padiglioni 4, 13 e 16 investimenti per oltre 45 milioni di euro.
Blocco parto con vasche, liane e parquet laminato, sale d’attesa piene di piante, corridoi pitturati da una mano d’artista. Ma anche reparti e laboratori di ultima generazione, sale chirurgiche all’avanguardia e nuovi incubatori dotati di sistema ottico e software di intelligenza artificiale per migliorare ulteriormente le probabilità di successo della procreazione medicalmente assistita. È il doppio volto della neonata Maternità dell’IRCCS Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna: un padiglione di tre piani nuovo di zecca pensato per valorizzare le eccellenze del Policlinico di Sant’Orsola, garantendo standard di cura elevatissimi in un ambiente il più possibile caldo, rassicurante e confortevole.
Inaugurato ufficialmente questa mattina a Bologna, il padiglione 4N costituisce la quarta ala del Padiglione 4, a cui è collegato funzionalmente grazie ad una serie di passarelle trasparenti. Quasi 9mila metri quadrati di nuova costruzione che sono destinati a ospitare le attività dedicate alle emergenze e ai servizi ad alta intensità di cura delle unità operative di Ostetricia e Medicina dell’Età Prenatale, Ginecologia e Fisiopatologia della Riproduzione umana, Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale e Chirurgia Senologica. Un investimento frutto di risorse regionali e statali, che si inserisce nell’ambito di una più ampia riorganizzazione dell’Ospedale della Donna e del Bambino: entro il 2026 verrà infatti completata la riqualificazione delle vecchie ali del Padiglione 4 e del blocco operatorio e della terapia intensiva pediatrica del Padiglioni 13, per un totale di quasi 42 milioni di euro impegnati. Sempre al padiglione 13 è inoltre in corso l’allestimento di due camere bianche per la produzione di CAR-T accademiche, mentre presso il padiglione 16 verrà inaugurata sempre in primavera la nuova risonanza magnetica di ultima generazione destinata principalmente ai pazienti neonatali e pediatrici. Il totale degli investimenti sui tre padiglioni supera così quota 45 milioni di euro.
Tra le principali novità: otto sale parto moderne e sufficientemente ampie da permettere l’ingresso dei partner, quattro sale operatorie di ultime generazione destinate alla Ginecologia e alla Senologia più altre due destinate alle emergenze ostetriche, l’unificazione dei reparti di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, nuovi spazi, laboratori e tecnologie per il Centro di Infertilità e Procreazione Medicalmente Assistita, un Pronto soccorso ostetrico e ginecologico completamente rinnovato e sale d’attesa particolarmente accoglienti.