I problemi legati ai denti e alle gengive spesso vengono sottovalutati per tutta una serie di ragioni, c’è chi ha il terrore di avvicinarsi ad uno studio dentistico e chi invece non ne considera appieno l’importanza.
I problemi legati alle gengive però possono trasformarsi in complicanze molto gravi e portare progressivamente alla perdita dei denti.
La parodontite è una grave infiammazione delle gengive causata dall’accumulo di batteri e caratterizzata da sintomi specifici come ad esempio gengive rosse, infiammate o gonfie, sanguinamento ogni volta che si lavano i denti o si passa il filo interdentale e lo scovolino.
Se non curata correttamente la parodontite può alla lunga danneggiare i denti e le ossa, ma se si interviene in tempo e si previene mantenendo una corretta igiene orale, è possibile arrestarne la progressione.
Quali sono le fasi della parodontite?
La parodontite spesso inizia in modo silenzioso, manifestandosi inizialmente come una semplice infiammazione delle gengive. Se non viene trattata, può peggiorare gradualmente, portando a conseguenze sempre più gravi.
I fase: Gengivite
Uno dei primi segnali è la gengivite, che si presenta con sanguinamento delle gengive durante lo spazzolamento o l’uso del filo interdentale. In alcuni casi, si può notare anche una leggera decolorazione dei denti, causata dalla placca, un mix di batteri e residui di cibo che si accumulano nella bocca. I batteri, di per sé, non sono un problema, poiché sono sempre presenti, ma diventano pericolosi quando si moltiplicano senza controllo. Questo accade se non ci prendiamo cura della nostra igiene orale in modo costante, ad esempio spazzolando i denti correttamente, usando il filo interdentale o effettuando regolari pulizie dal dentista.
II fase: Malattia parodontale iniziale
Nelle prime fasi della parodontite, le gengive iniziano a ritirarsi, creando piccole tasche tra le gengive e i denti, queste tasche favoriscono la proliferazione di batteri nocivi. Il sistema immunitario cerca di combattere l’infezione, ma il tessuto gengivale continua a ritirarsi. Anche in questa fase, le gengive possono sanguinare durante lo spazzolamento.
III fase: Malattia parodontale moderata
Se la parodontite progredisce a uno stadio moderato, il sanguinamento e il dolore intorno ai denti aumenteranno, e le gengive continueranno a ritirarsi, esponendo il colletto dei denti. I denti, che iniziano a perdere supporto osseo, potrebbero diventare sempre più mobili; l’infezione, a questo punto, può anche scatenare una risposta infiammatoria a livello sistemico.
IV fase: Malattia parodontale avanzata
Nella fase avanzata, il tessuto connettivo che sostiene i denti inizia a deteriorarsi. Le gengive, l’osso e gli altri tessuti di supporto vengono distrutti. Durante la masticazione si potrebbe avvertire un dolore molto intenso, un’alitosi severa e un sapore sgradevole in bocca. In questa fase è probabile che i denti possano iniziare a cadere.
Come prevenire la parodontite e in cosa consiste la prevenzione
Le gengive sono un delicato ecosistema che richiede delle cure e attenzioni costanti: l’igiene orale è il primo step contro l’insorgenza di questa malattia, capace di minare la salute dei denti.
Spazzolino, scovolino e filo interdentale sono gli strumenti quotidiani cui affidare questa battaglia, ma da soli non bastano a garantire una protezione completa. La supervisione professionale di un dentista è fondamentale, la sua esperienza può intercettare anche i più lievi segnali d’allarme prima che si trasformino in problemi seri.
Le visite periodiche e le sedute di igiene professionale non sono dunque un optional, ma uno passo obbligato. Durante questi controlli, il dentista può rimuovere con precisione chirurgica i depositi di placca e tartaro che si annidano nei punti più difficili da raggiungere, rallentando l’evoluzione di potenziali infiammazioni. Un intervento tempestivo può letteralmente risparmiare settimane, se non mesi, di trattamenti più invasivi e costosi, preservando non solo la salute dei denti, ma anche quella generale.
Quali sono i trattamenti moderni per la parodontite
Negli ultimi anni, l’odontoiatria ha fatto passi da gigante nel trattamento della parodontite, oltre alle classiche terapie di detartrasi e levigatura radicolare, sono oggi disponibili tecniche più avanzate, come la laserterapia e l’utilizzo di biomateriali rigenerativi per il ripristino dei tessuti danneggiati.
Tra le innovazioni più promettenti, la ricerca sta sviluppando dei vaccini specifici contro i batteri parodontali, i quali potrebbero fungere da apripista a nuove possibilità di prevenzione.
A chi affidarsi per una cura efficace e personalizzata?
Affrontare la parodontite richiede competenze specialistiche ed un approccio multidisciplinare. Rivolgersi a centri odontoiatrici di eccellenza, come Odontoian, significa poter contare su un team di esperti che offre soluzioni su misura, che utilizza le tecnologie più avanzate e che può garantire un’esperienza completamente concentrata sulle esigenze del paziente.