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La città di Milano premia con l’Ambrogino la prima organizzazione di trapianto in Italia nata al Policlinico di Milano

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Il prestigioso riconoscimento con cui la città di Milano premia le persone e le realtà che si sono contraddistinte per il loro impegno a favore del territorio, ha inserito quest’anno anche il Centro Regionale Trapianti-Centro di Riferimento del Nord Italia Transplant program del Policlinico di Milano tra i meritevoli della benemerenza civica dell’Ambrogino.

Il sistema di coordinamento identificato esattamente 50 anni fa da Regione Lombardia nel Centro Trasfusionale e di Immunologia del Policlinico di Milano riconosceva un’intuizione allora pioniera: stabilire nuovi protocolli per l’assegnazione di organi disponibili selezionando i riceventi per compatibilità e urgenza di intervento.

Questo laboratorio, ideato e diretto inizialmente dal Prof. Girolamo Sirchia, è la sede ancora oggi della più grande organizzazione di trapianto nel nostro Paese per estensione geografica e volumi di attività, il Nord Italia Transplant program: una rete, anch’essa anticipatrice, che oggi copre un’area multiregionale di circa 20 milioni di abitanti tra la Lombardia, il Veneto, la Provincia Autonoma di Trento, il Friuli-Venezia Giulia, la Liguria e le Marche effettuando il 50% dei trapianti del territorio nazionale.

Nella Centrale Operativa CRR NITp lavorano oggi H24 circa 150 persone tra medici, infermieri, biologi, operatori e tecnici di laboratorio che in sole 12 – 13 ore dalla segnalazione di un potenziale donatore organizzano le attività affinché sia già possibile eseguire i trapianti nei rispettivi Centri.

Nel corso di mezzo secolo di storia, il lavoro di tanti professionisti del Centro di Riferimento Trapianti NITp del Policlinico di Milano, ha garantito un nuovo organo 44.674 pazienti da 15.269 donatori. A questi numeri, il nostro Ospedale ha dato un contributo determinante realizzando oltre 5.000 trapianti di rene, polmone e fegato grazie anche al suo laboratorio di Immunologia dei Trapianti, il secondo al mondo per volumi di attività, dopo quello di San Paolo del Brasile.

“Il Policlinico di Milano vive una fase di fermento – ricorda Marco Giachetti, presidente del Policlinico di Milano -: nel piano dei lavori di realizzazione della grande opera architettonica che ridisegna il cuore del capoluogo lombardo con il Nuovo Ospedale pronto nel 2025, anche sul fronte dei trapianti si vogliono tracciare nuovi orizzonti per incrementare la cultura del dono e valorizzare gli avanzamenti della ricerca. Con questi successi e ambizioni per il futuro, il Policlinico di Milano rappresenta un modello di riferimento, innovazione e dedizione in questo settore”.

“L’assegnazione dell’Ambrogino è un grande tributo a chi ha dato e continua a dare nuove speranze a migliaia di persone – conclude Matteo Stocco, direttore generale del Policlinico di Milano – ed è determinante riconoscere il ruolo del lavoro di squadra ben oltre le singole specialità cliniche. L’alta expertise affiancata a un approccio multidisciplinare fanno sì che solo in pochi centri in Italia si possa dare risposte concrete ai pazienti con situazioni complesse”.

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