Gimac ha presentato al Medical Devices & Manufacturers le sue tecnologie innovative che mirano a trasformare il settore dei dispositivi medici. Tra queste spicca l’estrusione dinamica, che permette di realizzare componenti per la produzione di cateteri di nuova generazione, in grado di offrire prestazioni superiori su tutti i fronti, dalla sicurezza all’accessibilità, passando per l’ergonomia, migliorando così la qualità della vita dei pazienti.
Il cuore di questa innovazione è la tecnologia di estrusione dinamica, un processo avanzato che consente di creare cateteri con proprietà diverse che variano in modo graduale tra le due estremità, superando i limiti imposti delle tecniche tradizionali. A differenza dei cateteri ottenuti dal processo di laminazione, assemblati a partire da segmenti di tubo differenti, l’estrusione dinamica permette una transizione continua ed uniforme, senza quindi soluzione di continuità, tra sezioni con diverse proprietà meccaniche e dimensionali.
L’innovazione introdotta da Gimac nasce come risposta alle nuove esigenze mediche legate a riduzione dei costi, maggior sicurezza, maggiore disponibilità, come conseguenze della democratizzazione della salute e dell’invecchiamento globale. Secondo le Nazioni Unite, infatti, la quota della popolazione mondiale di età pari o superiore a 65 anni dovrebbe aumentare dal 10% nel 2022 al 16% nel 2050. Questo incremento dell’aspettativa di vita comporta una maggiore incidenza di condizioni mediche che renderanno necessaria una maggior disponibilità di dispositivi come i cateteri cardio-vascolari a quelli per la cateterizzazione vescicale, una procedura frequente nella quotidianità di chi ha patologie che lo richiedano. I componenti per cateteri sviluppati da Gimac, grazie alla tecnologia di estrusione dinamica, offrono miglioramenti significativi in termini di comfort, sicurezza e costi, contribuendo a ridurre il rischio di infezioni e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
I cateteri attualmente sul mercato spesso si basano su assemblaggi di materiali diversi, con limiti significativi: le giunzioni tra segmenti possono causare punti di stress, aumentando il rischio di rotture e occlusioni; la mancanza di transizioni graduali limita l’efficienza in procedure complesse; l’assemblaggio manuale richiede tempi e risorse aggiuntive.
Con l’approccio di Gimac, questi limiti vengono superati, offrendo un’alternativa più performante e sostenibile: grazie alla transizione graduale tra materiali con rigidità differenti, i cateteri risultano più flessibili e meno soggetti a deformazioni pericolose durante l’utilizzo; i componenti dinamici garantiscono una migliore capacità di seguire i canali anatomici con minor forza applicata, riducendo il rischio di danni ai tessuti; a differenza dei cateteri tradizionali, che possono presentare fragilità strutturali nei punti di connessione tra segmenti, la struttura continua e omogenea garantisce maggiore robustezza e stabilità; l’estrusione dinamica semplifica il processo produttivo e aumenta la scalabilità, eliminando la necessità di assemblaggi complessi, consente inoltre l’utilizzo di processi automatici, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e, non da ultimo, riducendo i costi di produzione.
“La tecnologia di estrusione dinamica rappresenta una vera rivoluzione per il settore dei dispositivi medici”, afferma Simone Maccagnan, Business Development Manager di Gimac, e prosegue “non si tratta solo di superare i limiti delle tecniche tradizionali, ma di offrire soluzioni più sicure e confortevoli per i pazienti, in particolare per una popolazione sempre più anziana e bisognosa di cure personalizzate. Siamo orgogliosi di contribuire ad un progresso tecnologico che migliora la qualità della vita e riduce l’impatto ambientale, dimostrando che innovazione e sostenibilità possono andare di pari passo.”