Il mercato di protesi e ortesi è in forte espansione e si prevede che nel 2025 si possa raggiungere un giro d’affari globale di 7.31 miliardi di dollari, sino ad arrivare a circa 9.42 miliardi di dollari nel 2030. Si tratta di un comparto che è diventato sempre più competitivo in cui la richiesta è rivolta a soluzioni sempre più sofisticate e d’avanguardia. Il Gruppo Argos ST ha da tempo perfezionato le proprie lavorazioni a supporto del settore, e con il trattamento di anodizzazione dura nera è in grado di realizzare uno strato protettivo di ossido sulla superficie di metallo conferendogli durabilità e una miglior resa estetica senza compromettere la qualità strutturale del materiale sottostante. Le caratteristiche conferite da questo trattamento – estrema durabilità, resistenza all’usura e all’abrasione delle parti in movimento – sono fondamentali per i componenti ortopedici in alluminio, ne sono un esempio i dispositivi di fissazione esterna per le estremità superiori e inferiori del corpo progettati per correggere la struttura ossea e trattare traumi post-chirurgici.
Lo scopo principale è quello di fornire un’adeguata durezza e resistenza, per fornire componenti d’eccellenza ad uso ortopedico, pensati per il recupero funzionale e precoce dei pazienti.
Si tratta di un trattamento che garantisce igiene e sterilità, ideale per settori come quello medicale, biomedicale e farmaceutico. Inoltre offre caratteristiche particolarmente elevate di resistenza all’usura, resistenza all’abrasione e scorrimento necessarie a garantire la durabilità dei pezzi. Non solo, l’’anodizzazione dura nera è un processo elettrochimico che crea uno strato protettivo di ossido sulla superficie del metallo, conferendogli durabilità e migliorandone le caratteristiche estetiche, senza compromettere la qualità strutturale del materiale sottostante.
Il processo di ossidazione anodica dura si svolge mediante passaggio di corrente in vasche a temperatura sottozero. Non è un riporto, ma una trasformazione della superficie stessa su cui si applica il trattamento, quindi lo strato che viene a formarsi resta per metà all’esterno e per metà penetra all’interno, distribuendosi in maniera uniforme. Grazie alla precisione dimensionale del trattamento e un controllo accurato sull’intera filiera, il Gruppo Argos ST è inoltre riuscito ad ottenere per un’importante azienda del settore uno spessore dei componenti in alluminio di 60 micron, dove lo standard varia da 20 a 50.
“La capacità di andare incontro alle richieste sempre più esigenti del mercato è uno dei punti di forza della nostra realtà” commenta Paolo Grimaldi – Managing Director della BU Nickel plating e Anodizing del Gruppo Argos ST “siamo consapevoli come i numeri di settore siano in costante crescita – in virtù del fatto che sono aumentati gli anni di vita delle persone gli incidenti e di conseguenza i progressi tecnologici nelle soluzioni biomeccaniche – e come i dispositivi medicali siano sempre più elaborati per soddisfare le diverse necessità dei clienti finali. Dobbiamo dunque continuare ad innovarci mantenendo alta la qualità delle lavorazioni. Inoltre, Argos ST ha messo a disposizione del cliente la conoscenza e competenza tecnica dei metalli, per rispondere alle esigenze che la superficie trattata richiede”.