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Al via 2° edizione del Milan Longevity Summit

Il concetto di longevità sta evolvendo, spinto dai progressi della scienza e dalla crescente attenzione verso uno stile di vita che non si limiti ad allungarla, ma che ne migliori anche la qualità. Quest’anno, il Milan Longevity Summit torna dal 21 al 29 marzo 2025, con un programma focalizzato sul miglioramento del benessere psicofisico. La città di Milano si conferma come uno dei principali centri mondiali di ricerca e innovazione in ambito di longevità sana e accessibile a tutti.

L’importanza e la responsabilità di affrontare le sfide di una società sempre più longeva emergono anche dai dati: al 1° gennaio 2024, in Italia si contano 22.552 centenari, di cui oltre l’80% sono donne. Tra questi, 677 individui hanno superato i 105 anni e 21 hanno raggiunto i 110 anni o più. Più del doppio rispetto al 2009. Considerando che al 1° gennaio 2014 i centenari erano 17.252, la crescita in un solo decennio è stata di oltre il 30%. Questi numeri riflettono non solo i progressi medici e sociali, ma anche l’urgenza di definire nuovi paradigmi per garantire che una vita più lunga si accompagni a una migliore qualità della stessa.

L’apertura dell’evento sarà affidata a Shinya Yamanaka, pioniere della medicina rigenerativa, che condividerà i risultati delle sue ricerche e delle sue scoperte in relazione alla longevità.

Nell’edizione di quest’anno il Summit ospiterà nel capoluogo lombardo un ricco programma di incontri, con un panel ancora più ampio di scienziati ed esperti di fama mondiale, con un’importante novità. Milano sarà la prima città al mondo a diventare un laboratorio di longevità, in cui verranno proposti workshop aperti al grande pubblico, che offriranno la possibilità di comprendere le implicazioni legate al concetto di longevità e l’importanza del vivere meglio.

Quest’anno il Summit prevede anche un importante appuntamento a Roma. La capitale ospiterà il primo Vatican Longevity Summit, nato su iniziativa di Alberto Carrara, Presidente dell’Istituto Internazionale di Neurobioetica e Viviana Kasam, fondatrice di BrainCircle Italia, che si terrà il 24 marzo nell’ambito del Giubileo della Speranza 2025.

Il progetto si propone di rendere Milano un punto di riferimento globale per la sperimentazione e l’apprendimento, invitando la cittadinanza a riflettere e ad adottare pratiche che favoriscano una vita più lunga e in salute.

“Il Milan Longevity Summit nasce dall’intuizione di Viviana Kasam, che ha saputo cogliere l’importanza della longevità non solo come sfida scientifica, ma come trasformazione sociale, culturale ed economica. Dopo una prima edizione che ha conquistato l’attenzione degli addetti ai lavori, del pubblico e dei media, diventando il centro di dibattiti e lo spunto per un networking costruttivo, verso innovazioni scientifiche e di pensiero, l’edizione 2025 prosegue in questa direzione, con un nuovo format che trasformerà Milano in un laboratorio urbano per la salute, dove la ricerca e il dibattito interdisciplinare si intrecciano. Attraverso il contributo di scienziati, accademici, aziende e istituzioni, il Summit affronta le implicazioni della longevità a 360 gradi: dall’organizzazione urbana al mondo del lavoro, dalle pensioni all’innovazione sociale, ponendo Milano al centro del dibattito globale” dichiara Marilena Citelli Francese, Presidente di BrainCircle Italia.

“Il Milan Longevity Summit 2025 vuole essere il crocevia di tutte le discipline scientifiche e sociali coinvolte nello studio della longevità e dei suoi impatti sulla società del futuro. Per questo motivo il comitato scientifico ha chiamato a Milano colleghi da tutto il mondo che da anni studiano la longevità da prospettive diverse e complementari. Assisteremo a presentazioni sugli aspetti molecolari e cellulari di un organismo che invecchia (o che ringiovanisce), sulle tecnologie diagnostiche che permettono di inquadrare la salute di una persona con incredibile precisione, sulle strategie di riprogrammazione epigenetica delle cellule e le loro future applicazioni nelle terapie delle malattie legate all’invecchiamento. Ma avremo anche presentazioni di studi sull’invecchiamento attivo, sull’alimentazione e l’esercizio fisico come basi di tutti gli interventi preventivi. Scopriremo che è possibile tracciare i processi di ringiovanimento biologico con semplici test su sangue o individuare precocemente i processi neurodegenerativi con imaging molecolari di nuova generazione. L’obiettivo finale del Summit 2025 sarà quello di tracciare la strada per una longevità in salute accessibile a tutti favorendo i processi di trasferimento tecnologico dai laboratori di ricerca alla clinica e suggerendo indirizzi di sviluppo al legislatore per una politica di supporto alle iniziative scientifiche, sociali e imprenditoriali coinvolte nel cambiamento” commenta il Prof. Alberto Beretta, Presidente del Comitato Scientifico del Milan Longevity Summit.

“Con la crescita del numero di persone over 80 che si registra oggi nel nostro Paese e nella nostra città, è sempre più importante interrogarsi su quali politiche e azioni occorre mettere in campo per rispondere ai bisogni e alle necessità di salute, welfare, lavoro e servizi manifestate dalla popolazione anziana – commenta il Sindaco di Milano Giuseppe Sala. Con il suo approccio, scientifico e costruttivo, il Milan Longevity Summit saprà dare anche quest’anno un importante contributo al dibattito. Gli studi e gli approfondimenti che esperti e ricercatori proporranno negli appuntamenti e workshop in programma saranno utili per affrontare i temi dell’invecchiamento attivo e della longevità, anche sotto il profilo delle sfide e delle opportunità che questo cambiamento della società apre”.

I Longevity Labs rappresentano la novità principale del Milan Longevity Summit 2025, ispirati da una narrazione pratica dei fondamenti per una migliore qualità di vita, a prescindere dall’età. Questi laboratori interattivi, aperti gratuitamente al pubblico previa prenotazione, offriranno un’opportunità unica per apprendere insieme come migliorare la qualità della vita e invecchiare in salute. Conducendo sessioni pratiche e conferenze scientifiche introduttive, esperti di fama internazionale guideranno i partecipanti nell’esplorazione di strategie efficaci per un invecchiamento sano.

I laboratori tratteranno temi come l’utilizzo delle tecnologie digitali per semplificare la connessione e migliorare la qualità della vita, l’importanza della cultura e dello spettacolo per il benessere e come pianificare un futuro prospero affrontando le sfide dell’economia della longevità. Sarà inoltre possibile scoprire come la danza e la meditazione contribuiscano al benessere psicofisico, esplorare le principali problematiche legate a un invecchiamento sano e imparare come i medici possano diventare mentori per la salute della comunità. Ci saranno anche laboratori focalizzati sulla preservazione della salute cognitiva, sull’importanza di un ambiente che favorisca il benessere e su come prendersi cura della salute orale per mantenere un sorriso che dura nel tempo. Altri temi riguarderanno l’impatto della ricerca spaziale sulla longevità e il ruolo dei dispositivi indossabili come fattore in ambito sanitario.

A supporto del Summit, è stato realizzato il fascicolo “Vivere sani più a lungo si può?”, per mettere a disposizione di tutti, in modo semplice e rigoroso sul piano scientifico, i principi per vivere in salute, fisica e mentale, a ogni età. La pubblicazione, da un’idea di Viviana Kasam e a cura di Vitalba Paesano, Direttrice della testata Grey Panthers, nasce grazie al contributo di oltre venti esperti – tra medici, ricercatori e studiosi – che hanno condiviso le più recenti scoperte scientifiche e le strategie per una vita più sana.

Il 14 marzo a Palazzo Marino, alla presenza del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si terrà la cerimonia di consegna del riconoscimento “Una grande Vita” dedicato alle personalità che, con il loro straordinario percorso, rappresentano la longevità come capacità di rinnovarsi e sognare in ogni fase della vita. I premiati quest’anno saranno Giovanni Bazoli, Mario Boselli, Diana Bracco, Eva Cantarella, Raffaella Curiel, Franco Debenedetti, Amalia Ercoli Finzi, Giacomo Manzoni, Livia Pomodoro, Dan Peterson. L’evento sarà anche l’occasione per presentare ufficialmente il Milan Longevity Summit 2025 e le sue iniziative.

Il 21 marzo l’Università degli Studi di Milano Statale ospiterà la prima giornata del Summit, con la Lectio Magistralis del Premio Nobel Shinya Yamanaka, Professore di Biologia presso l’Università di Kyoto e di anatomia all’Università di San Francisco, che esplorerà i recenti progressi nella ricerca sulle cellule staminali pluripotenti indotte. I saluti di apertura saranno a cura di Marina Brambilla, Rettore dell’Università degli Studi di Milano Statale, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, di Marilena Citelli Francese, Presidente di BrainCircle Italia e di Alberto Beretta, Presidente del Comitato Scientifico.

Dopo la Lectio Magistralis di Yamanaka si terrà una tavola rotonda con gli interventi di Maria Carolina Florian, Group Leader presso IBIDELL, sulle strategie terapeutiche per il ringiovanimento delle cellule staminali; Vittorio Sebastiano, Professore Associato di Ostetricia e Ginecologia presso l’Università di Stanford, sul ringiovanimento ovarico per prolungare la vita riproduttiva e Valerio Orlando, Professore di epigenetica, capo del programma di ricerca sull’epigenetica ambientale della KAUST su Yin e Yang e infiammazione. L’incontro verrà moderato da Fabrizio D’Adda di Fagagna, biologo cellulare Direttore di IFOM.

Durante il pomeriggio si terrà una tavola rotonda dedicata alle ricerche e ai modelli che possono essere applicati per favorire una vita lunga e sana per tutti. Il panel, moderato da Antonella Santuccione Chadha, medico e neuroscienziato, esperta di medicina di genere di precisione e CEO dell’organizzazione no-profit “Women’s Brain Project”, vedrà gli interventi di Valentina Bollati, responsabile del Laboratorio di Epigenetica Ambientale presso l’Università degli Studi di Milano Statale, che affronterà il tema dell’epigenetica e dell’influenza del comportamento sull’invecchiamento; Camillo Ricordi, Direttore Emerito dell’Istituto Ricerche sul Diabete dell’Università di Miami, che discuterà della democratizzazione della longevità e dei diretti effetti sulla sostenibilità del sistema sanitario, John Wong, Professore di Scienze mediche presso l’Università Nazionale di Singapore, che presenterà l’esperienza modello della città-Stato del sud-est asiatico ed Elia Biganzoli, Professore di Statistica Medica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano Statale, che esplorerà il tema della Citizen science come nuovo modello. Chiuderà la giornata Valerio Orlando, Professore di epigenetica e capo del programma di ricerca sull’epigenetica ambientale della KAUST, University King Abdullah per la Scienza e la Tecnologia.

Il 22 marzo la Triennale Milano ospiterà il secondo giorno di conferenze. La mattinata sarà inaugurata dai saluti di apertura di Lamberto Bertolè, Assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano, e Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano. La Lectio Magistralis, introdotta da Alberto Beretta, sarà tenuta da Venkatraman Ramakrishnan, biologo vincitore del Premio Nobel per la Chimica nel 2009, grazie ai suoi contributi scientifici sulla struttura atomica del ribosoma, che presenterà una riflessione sul tema “Perché moriamo: la nuova scienza dell’invecchiamento e la ricerca dell’immortalità”. Seguirà un panel moderato da Antonella Santuccione Chadha, con interventi di Naomi Habib, dell’Università ebraica di Gerusalemme, che esplorerà il rilevamento precoce dell’Alzheimer; Jin-Dong Jackie Han, Professoressa presso il Center of Quantitative Biology dell’Università di Pechino, che parlerà dell’intelligenza artificiale per misurare l’età biologica; George Kuchel, Professore e Direttore del Centro per l’Invecchiamento dell’Università del Connecticut, sul riutilizzo di farmaci per la longevità e Patrick Aebischer, Professore di Neuroscienze presso il Politecnico Federale di Losanna, che rifletterà sulla longevità come nuovo eldorado biotecnologico.

Il pomeriggio del 22 marzo sarà dedicato a un confronto tra scienziati, medici, esperti, rappresentanti di governi e istituzioni internazionali sulle politiche applicate per estendere la vita in salute. Il programma si aprirà con il panel di Maria Pia Abbracchio, Professoressa Ordinaria di Farmacologia di Precisione e terapia di genere all’Università degli Studi di Milano Statale su come le Istituzioni stanno affrontando la sfida legata all’invecchiamento della popolazione. A seguire, Giovanna Iannantuoni, Rettrice dell’Università di Milano Bicocca e Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, approfondirà il ruolo delle università e dei centri di ricerca nell’affrontare questa sfida, enfatizzando l’importanza di un approccio integrato alla longevità. Patrizia Toia, ex membro del Parlamento Europeo e Vicepresidente della Commissione Europea per l’Industria, la Ricerca e l’Energia, discuterà delle politiche europee per la longevità e delle collaborazioni intergenerazionali, sottolineando l’importanza di un’azione comune tra le istituzioni europee. Infine, Elena Bonetti, ex Ministra per le Politiche della Famiglia e attualmente deputata della Repubblica, neo nominata Presidente della Commissione Parlamentare Italiana sugli effetti della crisi demografica, porterà una riflessione su come rendere la longevità sostenibile alla luce dei cambiamenti demografici in corso, proponendo soluzioni concrete per affrontare le sfide del futuro. Le conclusioni saranno a cura di Maria Pia Abbracchio.

Si proseguirà con il keynote di Eileen Crimmins, Presidente della cattedra AARP presso l’Università della California del Sud, introdotta da Francesco Billari,  Rettore dell’Università Bocconi.

Seguirà un panel dal titolo “Salute del cervello: la chiave per estendere la durata della salute e della vita”, moderato da Ludovico Baldassin, CEO di EDRA. Un confronto internazionale sulle strategie per la salute del cervello attuate in alcuni Paesi, che vedrà la partecipazione di Thomas Bo Bjørn Klee, SVP Major Europe & Canada Lundbeck, Danimarca; John Wong, Professore di Scienze mediche presso l’Università Nazionale di Singapore; Nicola Palmarini, Direttore del National Innovation Centre for Ageing (NICA) del Regno Unito, che ha creato la rete City of Longevity; Alberto Siracusano, Professore Emerito di Psichiatria dell’Università di Roma Policlinico Tor Vergata e Coordinatore Tavolo Tecnico Salute Mentale del Ministero della Salute, Italia; Claudio Bassetti, Presidente dell’Accademia europea di Neurologia e Preside della Facoltà di Medicina di Berna, Svizzera; Alessandro Padovani, Presidente della Società Italiana di  Neurologia, Italia e Monica Diluca, Docente di Farmacologia e Prorettrice alla Ricerca dell’Università degli Studi di Milano, Presidente della Società Italiana di Neuroscienze.

Il 26 marzo, il Teatro Franco Parenti sarà il palcoscenico dell’evento “Codici della longevità: i biomarcatori dell’invecchiamento”, organizzato dalla Fondazione AEON e dal suo fondatore e Direttore Nicola Marino. Una giornata interamente dedicata all’esplorazione delle nuove frontiere nel campo della longevità a partire dai biomarcatori dell’invecchiamento.

I lavori si apriranno con la tavola rotonda con keynote speaker Valter Longo e Luigi Ferrucci, Direttore del National Institute on Aging, che introdurrà il tema “Sbloccare il Futuro dell’Invecchiamento: la standardizzazione dei biomarcatori”; Simone Fantaccini, CSO di Novartis; Marco Demaria, Direttore dell’European Research Institute for the Biology of Aging e del Centro Medico Universitario di Groningen.

Si parlerà poi del futuro della medicina attraverso la longevità in una sessione con Fabrizio d’Adda di Fagagna, biologo cellulare Direttore di IFOM; Silvio Garattini, Fondatore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri; Marco Quarta, Co-fondatore e CEO di Rubedo Life Sciences e Livio Valenti, Co-fondatore e Vicepresidente di Vaxess Technologies.

La giornata proseguirà con una tavola rotonda sul tema dell’ottimizzazione dell’allenamento e della forma fisica per la longevità, moderata da Andrea Marchini, Direttore sanitario di J | Medical. Successivamente si discuterà dell’alimentazione e del legame tra intestino e longevità, con gli interventi di Maria Rescigno, Pro Rettore alla Ricerca di Humanitas; Edoardo Mocini, medico dietologo specializzato in endocrinologia e metabolismo e Enej Kuscer, Co-founder di The NU.

Si continuerà con la tavola rotonda “Definire il benchmark: biomarcatori e il futuro delle cliniche”, che ospiterà gli interventi di Nino Cartabellotta, presidente della GIMBE Foundation; Anna Erat, Direttrice del Longevity Center di Zurigo; Stefano Massaro; CEO di Cerba Healthcare e Giovanna Gigliotti; CEO di UniSalute – gruppo Unipol. La giornata proseguirà con il dibattito su “Biohacking: moda passeggera o speranza?”, con l’intervento di Salvatore Aranzulla, Tech Educator e imprenditore.

Il confronto continuerà poi con una sessione dedicata a “Dalla scienza alla politica: costruire un consenso globale sugli standard della longevità”, grazie alle analisi di David Della Morte, Consigliere Personale del Ministro della Università e della Ricerca MUR; Nicole Sirotin dell’Institute for Healthier Living di Abu Dhabi; Gudrun Kugler, Parlamentare austriaca e delegata all’assemblea OSCE e Antonella Santuccione Chadha, Women’s Brain Project Foundation.

La giornata si concluderà con una sessione innovativa intitolata “Integrare le opportunità: Il caso della longevità nello spazio”, con l’intervento, tra i vari, di Giovanni Marfia, ufficiale medico del Corpo Sanitario dell’Aeronautica Militare e ricercatore associato al CeMATA.

Il 27 marzo, il Teatro Franco Parenti ospiterà una giornata organizzata da Fondazione SoLongevity interamente dedicata a esplorare i nuovi scenari della longevità, con un focus su innovazioni, sostenibilità e inclusività. Il programma inizierà con un keynote del Prof. Alberto Beretta e della Professoressa Maria Pia Abbracchio. Moderata da Nicola Palmarini, Direttore del National Innovation Centre for Ageing (NICA) del Regno Unito, la giornata proseguirà con il panel “Esplorando nuovi scenari per la longevità: percorsi verso una vita più lunga”, in cui si discuterà delle “City of Longevity”, le città progettate per supportare una popolazione longeva. Si discuterà poi di longevità vista dai giovani, nella presentazione ”Giovani e Salute, perché la GenZ è differente” di Valentina Meli, Gen Hub Lead di Kantar Italia, offrendo una prospettiva sul vivere più a lungo delle giovani generazioni, e di come ridefinire la longevità con nuovi parametri per un futuro sostenibile. Tra i temi centrali anche il ruolo dell’intelligenza artificiale e dei gemelli digitali nel trasformare la salute e il benessere.

Seguiranno gli interventi di Emanuela Notari e di Isabella Pierantoni su “Longevità e Lavoro”. Alessandra Giordano di INTOO modererà la tavola rotonda con alcune testimonianze di Aziende invitate a presentare la loro esperienza.

Chiuderà la mattinata la tavola rotonda “L’evoluzione dei prodotti e dei servizi per la longevità” a cui parteciperanno SoLongevity, Filorga, L-Nutra, Cocooners, SoLongevity, Cosmed, Neosperience Health e altre aziende.

Riapre i lavori del pomeriggio il tema dell’invecchiamento femminile: “FemGevity, la nuova percezione dell’invecchiamento femminile” che vedrà la partecipazione dell’Onorevole  Martina Semenzato, Presidente della Commissione parlamentare d’Inchiesta sul femminicidio, Cinzia Polo, Michela Taccola, Emanuela Notari, Filorga, figure del mondo della comunicazione, cosmetica e della moda.

Apre la sessione dedicata al mondo della Ricerca, “La Scienza della Longevità nel mondo” la key note lecture di Steve Horvath sui nuovi orologi biologici, marcatori della longevità in salute, introdotto dal Prof. Alberto Beretta.

La visione della Ricerca si sposta all’Italia con l’apertura di Eleonora Selvi, Presidente della Fondazione Longevitas che introdurrà l’intervento dedicato al vincitore del Premio Longevitas.

Un momento cruciale della giornata sarà la presentazione al pubblico del più importante raggruppamento italiano di istituti accademici che lavorano sull’invecchiamento, il consorzio AGE-IT rappresentato dal Prof. Daniele Vignoli dell’Università di Firenze, dal Prof. Vincenzo Galasso dell’Università Bocconi e dalla Prof.ssa Cecilia Tomassini dell’Università del Molise.  Gli interventi saranno moderati dalla dott.ssa Felicia Pelagalli.

Seguirà una presentazione da parte del Prof. Lorenzo Menicanti, Presidente della rete cardiologica IRCCS italiana, del progetto CVrisk-IT, il più grande studio italiano sulla prevenzione cardiovascolare, che vede coinvolti 17 istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e che arruolerà 30.000 soggetti sani con lo scopo di selezionare e implementare le strategie più efficaci di prevenzione primaria delle patologie cardiovascolari.

Il Prof. Alberto Beretta chiuderà la giornata insieme alla Professoressa Maria Pia Abbracchio con  una sintesi dei punti salienti emersi dai panel, sottolineando come ricerca, innovazione e collaborazione possano contribuire a un futuro migliore per una società più longeva.

Il 28 marzo, al Teatro Franco Parenti, Fondazione SoLongevity organizza una giornata dedicata alla connessione tra ricerca e pratica nel campo della longevità, con un ricco programma di interventi. Moderata dal Prof. Alberto Beretta la giornata esplorerà i progressi scientifici e le applicazioni concrete per migliorare la qualità della vita.

La sessione mattutina si aprirà con l’intervento di Pedro Carrera Bastos, ricercatore presso l’Università di Lund in Svezia, che approfondirà il legame tra infiammazione e invecchiamento. Seguirà un panel dedicato ai geni della longevità, con interventi di Paolo Garagnani, Professore presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna; Marco Sandri, Professore presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Padova e Fabio Sallustio, Professore presso il Dipartimento di Medicina di Precisione e Rigenerativa dell’Università degli Studi di Bari.

Sul tema degli  orologi biologici interverrà la dott.ssa Stephanie Tuminello dell’Università di New York con una presentazione su “Gli orologi epigenetici nella medicina ambientale”.

A seguire interverrà il secondo selezionato del Premio Longevitas che presentarà il proprio progetto, per poi passare al tema de “La scienza della longevità nella pratica clinica” con il Prof. Alberto Beretta con l’intervento “Gli hallmarks dell’invecchiamento e la medicina di precisione: il ruolo dell’intelligenza artificiale”.

Seguirà la dott.ssa Daniela Perani del San Raffaele Hospital, Milano con l’intervento “Invecchiamento cerebrale e prevenzione” e Silvano Zanuso, Scientific Director Technogym and Wellness Foundation; Adjunct Associate Professor Edit Cowan University (Perth) con l’intervento “Quante età ci sono?: dall’epigenetica alla funzionalità”.

Nel pomeriggio, la sessione moderata da Mario Clerici, Professore di Immunologia presso l’Università degli Studi di Milano Statale, si concentrerà su nutrizione, nutraceutica, farmaci e sport come pilastri della longevità. Interverranno Lidia Daimiel, Ricercatrice presso Imdea Madrid e CIBER Fisiopatología de la Obesidad y la Nutrición e Hellas Cena, Professoressa presso Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS e l’Università di Pavia, che discuteranno di nutrizione di precisione e approcci specifici di genere. Inoltre, Arrigo Cicero, Professore presso l’Università di Bologna e Presidente della Società Italiana di Nutraceutica e Nicola Giacché, Project Leader per Tes Pharma, approfondiranno il ruolo della nutraceutica nell’unire medicina e alimentazione.

Un focus speciale sarà dedicato al futuro dei farmaci per l’obesità, con i contributi di Camillo Ricordi.

La giornata si concluderà con la sessione “Longevità per tutti”, moderata da Hellas Cena, che includerà interventi di Francesco Landi, Professore e Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Invecchiamento, Ortopediche e Reumatologiche del Policlinico Gemelli, “Dal progetto SPRINTT alla Longevity Run: le politiche possibili per una longevità per tutti”, Giuseppe Iannoccari, fondatore e Presidente dell’associazione Assomensana, “I 10 pilastri per un cervello efficiente e per una sana longevità mentale” e Giuseppe Banderali, direttore del Dipartimento di Pediatria dell’Ospedale San Paolo di Milano, “Longevità: si parte dall’infanzia”, che presenteranno progetti volti a rendere una vita lunga e in salute accessibile a tutti.

Il 29 marzo, presso il Teatro Franco Parenti, si terrà la giornata conclusiva del Summit, sempre a cura di SoLongevity. Le conferenze si apriranno con la sessione su “FemGevity, Armonia in Menopausa e la longevità al femminile”, guidata dalla Prof.ssa Hellas Cena, Prorettore alla Terza Missione presso l’Università degli Studi di Pavia, con i contributi di Rossella Nappi, Prof.ssa di Ostetricia e Ginecologia all’Università degli Studi di Pavia, Roberta Rossi, Presidente dell’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma e Francesca Baglio, medico neurologo presso L’IRCCS S. Maria Nascente – Fondazione Don Carlo Gnocchi di Milano. Si proseguirà con un approfondimento sull’uso delle scienze omiche nella medicina di precisione, che vedrà tra i relatori Matteo Cerboneschi CEO di Next Genomics, di Francesco Chiara che parlerà di metabolomica. Si discuterà poi di cliniche della longevità e delle cure d’avanguardia che offrono, con gli interventi di esperti quali Johanna Betz, Alberto Cerasari, Direttore sanitario della SoLongevity Clinic; il cardiologo Nicola Triglione, Francesca Baglio Medico Neurologo, IRCCS S. Maria Nascente, Fondazione Don Gnocchi, il neurologo Francesco Santangelo e la nutrizionista Ilaria Bertini di SoLongevity Clinic. Infine si parlerà dell’importanza della Medicina Rigenerativa e Potenziativa con la partecipazione di Carlo Tremolada Direttore scientifico e co-founder di Image Regenerative Clinic, Per Otto Schuller delle Median Clinic di Berlino, Valerio Solari e Roberta Costanzo di SoLongevity.

Non mancherà uno spazio dedicato alla longevità della pelle, esplorando le strategie per una bellezza e una salute senza tempo: SoLongevity, in qualità di massima esperta in Italia di Longevity Medicine, insieme a Laboratoires Filorga Cosmétiques, primo laboratorio francese di medicina estetica fondato nel 1978, oggi Maison di Alta-Cosmetica leader dell’anti-età in Italia, presenterà una sessione dedicata alla SkinLongevity con la partecipazione di professionisti della Medicina Estetica. Si dibatterà del percorso di applicazione della Precision Longevity al tema della Skin longevity, ponendo l’attenzione sia a livello cutaneo che sistemico, per proteggere, supportare i meccanismi fisiologici della pelle e contrastare l’azione dei fattori di invecchiamento sul lungo termine per il benessere psicofisico dell’individuo. Si chiuderà con una sessione dedicata al ruolo della medicina nello sport con Roberto Pusinelli, atleta e Performance Coach, creatore del metodo Undertraining.

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