Recordati Rare Diseases annuncia che i risultati positivi dello studio di fase III LINC-4 con Isturisa sono stati presentati il 22 marzo al congresso annuale dell’Endocrine Society.
I risultati dello studio LINC-4, il primo studio di fase III condotto in pazienti con malattia di Cushing a comprendere un periodo iniziale di 12 settimane in doppio cieco, randomizzato e con controllo verso placebo, hanno dimostrato che Isturisa consente di ottenere una normalizzazione rapida e duratura dei livelli medi di cortisolo libero urinario.
Normalizzare i livelli di mUFC è uno dei più importanti obiettivi del trattamento, che è potenzialmente in grado di ridurre la morbilità, migliorare la qualità della vita nonché l’aspettativa di vita dei pazienti con malattia di Cushing.
Nello studio di fase III LINC-4 sono stati arruolati pazienti adulti con malattia di Cushing de novo, persistente o ricorrente con mUFC > 1,3 volte il limite superiore dei valori normali. Settantatré pazienti sono stati randomizzati al trattamento con Isturisa o placebo nel periodo iniziale dello studio della durata di 12 settimane, condotto in doppio cieco; 48 pazienti sono stati randomizzati al braccio di trattamento con Isturisa e 25 pazienti al braccio di controllo con placebo. Dal termine della settimana 12 fino alla fine dello studio principale, a tutti i pazienti è stato somministrato Isturisa in aperto.
L’endpoint primario dello studio LINC-4 è stato raggiunto: una proporzione significativamente più elevata dei pazienti trattati con Isturisa rispetto a quelli trattati con placebo ha ottenuto livelli normali di mUFC al termine della fase iniziale con controllo verso placebo della durata di 12 settimane. La mediana del tempo necessario per la prima risposta indice del controllo dell’mUFC è stata di 35 giorni nel gruppo di pazienti trattati con Isturisa.
Anche l’endpoint secondario principale è stato raggiunto e la maggior parte dei pazienti presentava livelli di mUFC normali dopo 36 settimane. La rapida e duratura riduzione dei livelli di mUFC è stata accompagnata da miglioramenti dei parametri cardiovascolari e metabolici correlati, incluse la pressione sanguigna sistolica e diastolica e l’emoglobina glicata, sia dopo 12 settimane che al termine dello studio principale.
“Gli entusiasmanti dati presentati riconfermano l’efficacia e la tollerabilità di Isturisa e vanno a integrare i risultati positivi ottenuti nell’altro studio pivotale LINC-3 pubblicati su The Lancet Diabetes & Endocrinology a luglio 2020. È particolarmente rilevante che il trattamento con Isturisa si sia dimostrato efficace nel normalizzare i livelli di mUFC nella maggior parte dei pazienti fin dall’inizio del trattamento, abbia determinato un miglioramento dei segni clinici di ipercortisolismo e dei fattori di rischio cardiovascolare correlati e sia stato ben tollerato,” ha dichiarato Mônica Gadelha, professoressa di Endocrinologia alla Universidade Federal do Rio de Janeiro. “Sono onorata di poter presentare, in occasione del congresso annuale dell’Endocrine Society, questi importanti risultati, un significativo passo avanti verso la gestione ottimale dei pazienti affetti da questa condizione devastante e potenzialmente letale.”
Nel corso dello studio LINC-4, Isturisa è stato ben tollerato, riconfermando il profilo di sicurezza gestibile delineato dagli studi precedenti. Gli eventi avversi più comuni segnalati fino al cut-off dei dati sono artralgia, appetito ridotto, stanchezza, nausea e cefalea. Nel 27% dei pazienti sono stati segnalati AE legati all’ipocortisolismo. La maggior parte degli AE legati all’ipocortisolismo è stata di entità lieve o moderata, è stata gestita mediante riduzione della dose, sospensione temporanea della somministrazione e/o terapia supplementare e non ha richiesto l’interruzione del trattamento con Isturisa.
“Siamo lieti di aver presentato i dati positivi e statisticamente significativi dello studio LINC-4 al congresso annuale dell’Endocrine Society. Questi dati integrano le già solide evidenze che dimostrano che Isturisa® è un trattamento efficace e ben tollerato per i pazienti con malattia di Cushing,” ha affermato Andrea Recordati, amministratore delegato. “Recordati si impegna per migliorare la vita dei pazienti affetti da questa condizione gravissima eppure ancora trascurata. A nome di Recordati, desidero ringraziare tutti i pazienti, le loro famiglie e le persone che li assistono, gli sperimentatori e i collaboratori dello studio per aver contribuito a portare avanti LINC-4 e il programma di sviluppo clinico di Isturisa.”
Isturisa è indicato per il trattamento dei pazienti adulti con sindrome di Cushing endogena e malattia di Cushing, rispettivamente nell’Unione europea e negli Stati Uniti.