Vidas presenta i risultati della sperimentazione sulla cartella clinica informatizzata
Dopo un anno di utilizzo, la sperimentazione sulla nuova cartella clinica informatizzata può dirsi conclusa. Vidas ha presentato i risultati insieme ai partner tecnologici del progetto, Lutech e Microsoft, per condividere un sistema integrato, modello potenzialmente replicabile in altri contesti di cura.
“La nuova cartella clinica informatizzata – spiega Barbara Rizzi, direttore scientifico Vidas – permette la condivisione in tempo reale, tra le 70 figure delle équipe sociosanitarie impegnate sia al domicilio sia nell’hospice Casa Vidas, di tutte le informazioni relative al paziente. La continuità del servizio attraverso i tre percorsi di cura e la successiva definizione del Piano Assistenziale Individuale viene assicurata da questo strumento capace di porre al centro il paziente, così come ci sforziamo di fare noi nel percorso di assistenza”.
Fin dal 2003, l’Associazione ha investito sull’innovazione tecnologica dotando gli operatori domiciliari di dispositivi palmari con cui registrare informazioni sulle condizioni del paziente e sugli interventi effettuati, Nel tempo, lo strumento è stato via via adattato e integrato da ulteriori applicativi per colmare lacune dovute a nuove esigenze informative. L’evoluzione tecnologica intervenuta negli ultimi anni e la necessità di ricondurre a sistema unitario le diverse componenti dello strumento hanno portato, grazie alla collaborazione con Lutech e Microsoft, alla decisione di avviare un progetto per la realizzazione di una cartella clinica informatizzata che fosse il cuore di un nuovo sistema informativo integrato, in grado di registrare dati di genere diverso – clinico, sociale, gestionale e amministrativo. Grazie alle opportunità offerte dalla piattaforma cloud Microsoft Azure e dal software wHospital di Lutech, è stato possibile ottenere benefici quali l’interdisciplinarietà, la continuità assistenziale tra i setting della rete assistenziale Vidas, la dematerializzazione dei processi di assistenza e cura fino al 90% per i processi in struttura e 30% a domicilio, nonché il controllo e il monitoraggio dei processi grazie alla reportistica avanzata fruibile tramite i Reporting Services di Microsoft.
“L’applicativo scelto è il framework web wHospital di Lutech – dice Filippo Pozzi Responsabile servizio sistemi informativi Vidas – la sua definizione e implementazione hanno seguito logiche molto particolari, tali da poterlo considerare quasi come un nuovo strumento. L’interfaccia utente, inoltre, ha avuto uno sviluppo ad hoc proprio pensando alla trasversalità dell’assistenza e in particolare all’utilizzo in mobilità. Microsoft ha contribuito con la sua tecnologia alla realizzazione del progetto, dalla piattaforma cloud Azure al Data Base MS SQL Server, dai tablet con sistema operativo Windows alla gestione di report e analisi dati tramite MS SQL Server Reporting Services”.
“Il progetto realizzato con Vidas e Lutech porta concreti benefici a cittadini e enti sanitari, e si colloca nell’impegno più ampio che Microsoft riserva al settore, nella convinzione che l’eHealth possa contribuire a un servizio sanitario migliore e più sostenibile, in base a principi di collaborazione e connessione digitale”, ha commentato Simonetta Moreschini, Direttore Pubblica Amministrazione e Sanità di Microsoft Italia. “L’introduzione della tecnologia nei sistemi sanitari è un’opportunità senza precedenti, che l’Italia deve essere messa in condizione di cogliere. Il supporto al processo di modernizzazione del sistema è, infatti, al centro dei piani di Microsoft per contribuire allo sviluppo del Paese in quest’area, attraverso l’offerta di soluzioni in grado di migliorare realmente servizi e qualità dei sistemi informatici, per ottimizzare le cure e facilitare l’accesso dei pazienti ai propri dati. In questo scenario, il Cloud rappresenta un concreto strumento d’innovazione e una grande opportunità per la sanità italiana, alla ricerca di minori costi, più efficienza e più sviluppo”.
“Vidas ha intrapreso la strada della digital transformation, che ha portato alla dematerializzazione delle procedure burocratiche, grazie alla collaborazione con wHospital®. – aggiunge Matteo Tiberi, responsabile commerciale di wHospital. – Vidas ha adottato la cartella clinica elettronica di wHospital®, prodotto Lutech. I team hanno lavorato insieme per sfruttare al meglio le potenzialità del prodotto, che si è evoluto sulla base delle esigenze dei pazienti di Vidas. wHospital® è un sistema integrato che permette non solo di avere un quadro completo del paziente a tutti gli operatori dell’equipe, ma è un alleato prezioso per risparmiare tempo.
Tempo che viene tutto re-investito e dedicato al paziente. Nel settore delle cure palliative la pianificazione dell’assistenza è complessa. L’aspetto innovativo del framework wHospital, utilizzato da Vidas, è la capacità di essere flessibile e rapido nell’assegnazione dei professionisti più adatti ai bisogni del paziente. Con Vidas e wHospital la tecnologia ha imparato dal processo e il processo ha beneficiato della tecnologia.”
Gli applicativi per la degenza e il day hospice sono stati attivati già all’inizio del 2015 perché per essi è stato possibile adattare un applicativo già sviluppato dal fornitore. La App adottata per il domicilio, wHospital HomeCare, è stata invece adattata specificamente alla nostra realtà, richiedendo tempi di collaudo e implementazione più lunghi che si sono conclusi con la messa in funzione definitiva del sistema.