In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, Unobravo presenta una inedita experience nel cuore di Milano focalizzata sull’accoglienza emotiva. Nella società contemporanea esistono ancora contesti in cui esprimere la propria emotività è un segno di debolezza, la conseguenza è che le persone evitano di parlarne e condividerla. Le emozioni sono però una parte essenziale della nostra esperienza che va accolta nella sua interezza, senza giudizi: solo così potremo accogliere l’emotività nostra e degli altri con rispetto e senza timore.Allo scopo di contribuire a creare un mondo in cui parlare di emozioni, di difficoltà e terapia sia del tutto normale, Unobravo ha voluto realizzare una experience interattiva che coinvolge il visitatore permettendogli di guardare all’interno di se stesso.
In Piazza Gae Aulenti a Milano, nelle due giornate antecedenti al World Mental Health Day, prenderà infatti vita un labirinto esperienziale aperto al pubblico dal titolo DON’T ESCAPE ROOM: un percorso immersivo nel quale ragionare sulle emozioni e sull’approccio migliore per affrontarle. L’obiettivo è quello di far acquisire maggiore consapevolezza rispetto ad un tema tanto importante quanto delicato come il benessere mentale, che Unobravo affronta quotidianamente con l’obiettivo di contribuire ad un cambiamento culturale profondo, intervenendo attivamente contro lo stigma che ancora oggi ruota intorno a quest’argomento.La prima Don’t Escape Room di Unobravo realizzata in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, simboleggia il percorso che porta all’accoglienza emotiva propria e altrui, un viaggio a volte faticoso per qualcuno e che va intrapreso a piccoli passi, prendendosi il tempo di cui si ha bisogno. E durante questo cammino introspettivo la terapia può giocare un ruolo determinante, aiutando ognuno ad accogliere la propria sfera emotiva e a scoprire e vedere la realtà con nuovi occhi.Durante il percorso i visitatori potranno cimentarsi con micro-attività̀ in grado di coinvolgerli direttamente, per poi arrivare nell’area lounge finale, un ambiente confortevole dove saranno accolti direttamente dai terapeuti Unobravo.L’experience vissuta all’interno del labirinto permetterà di toccare con mano quanto sia frequente erigere barriere che ci proteggono ma che devono restare abbastanza flessibili da consentirci di costruire passaggi e ponti che offrono la possibilità di ritrovarsi insieme. A volte i muri possono rappresentare degli ostacoli in grado di compromettere le nostre relazioniIl confine implica che vicino ci sia qualcun altro con cui poter entrare in contatto, quello che può sembrare un limite può diventare uno spazio di dialogo e apertura, una vicinanza in cui la nostra natura e quella dell’altro si incontrano nel rispetto reciproco. L’experience si iscrive nell’impegno quotidiano di Unobravo che ogni giorno lavora per abbattere lo stigma sui temi della salute mentale e per creare un mondo in cui andare dallo psicologo sia considerato normale, perché tutti, a volte, abbiamo bisogno di “uno bravo”.