Uno scooter infermieristico di soccorso avanzato in dotazione alla Centrale Operativa del 118 di Arezzo. E’ stato presentato questa mattina alla stampa il nuovo mezzo che verrà utilizzato dall’infermiere che si trova in standby alla Centrale perché a disposizione per i trasferimenti.
Una risorsa aggiuntiva quindi, al normale setting, con l’obiettivo di incrementare l’operatività di un sanitario nel territorio accorciando i tempi di intervento anche in caso di traffico e, contemporaneamente, con la possibilità di arrivare in quelle zone che per morfologia non sono raggiungibili con il mezzo convenzionale.
“E’ un servizio sperimentale che parte oggi – spiega Massimo Mandò, direttore Dipartimento Emergenza Urgenza Asl Toscana sud est – e avrà la durata di tre mesi. Un infermiere salirà in scooter ogni volta che la Centrale Operativa riterrà di inviare un sanitario, ma abbia entrambi i componenti dell’automedica impegnati in maniera disgiunta su due interventi. Oppure quando è necessaria la presenza di un sanitario per la stabilizzazione del paziente e si ritiene che possa arrivare prima lo scooter che l’automedica. Naturalmente, nello stesso momento che viene inviato lo scooter parte anche l’ambulanza”.
L’infermiere indosserà un casco integrale dotato di bluetooth con cui sarà in collegamento con la Centrale, mentre lo scooter è dotato di un sistema di navigazione che faciliterà l’arrivo nel luogo dell’evento.
“Vogliamo migliorarci ogni giorno – afferma Thomas Tori, infermiere del 118 – Lo facciamo sia in termini di formazione, per essere in grado di gestire qualsiasi evento che ci troviamo davanti, sia con strumenti e tecnologie all’avanguardia che rendono sempre più efficace il soccorso nel territorio. Con lo scooter interverremo in tempi brevissimi, migliorando il servizio per l’utente ed evitando in certi casi l’ospedalizzazione, ad esempio, a quei pazienti che a domicilio hanno bisogno di un intervento minore come rimettere il sondino naso gastrico”.
Il mezzo è fornito di tutti i farmaci necessari al soccorso, dei Kit per stabilizzare e intubare il paziente e anche del defibrillatore.
“Questa è un’importante opportunità per il nostro Sistema di soccorso e ringrazio il personale infermieristico che si è reso disponibile. Alla fine della sperimentazione potremmo dire quali sono stati i risultati”.
Lo scooter sarà operativo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20.