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Università degli Studi di Brescia, Antares Vision Group e Dompè Farmaceutici insieme per sviluppare l’ospedale e la sanità del futuro

L’Università degli Studi di Brescia ha siglato un accordo con Antares Vision Group e con Dompè farmaceutici S.p.A., per lo sviluppo di un sistema integrato di infrastrutture che andranno ad ampliare di circa 2.000 metri quadrati il Centro Servizi Multisettoriale Tecnologico nel building di proprietà dell’Università all’interno del Campus universitario nord.

Il progetto, risultato di un partenariato pubblico e privato e che ha raccolto 19,5 milioni di euro di fondi, chiamato L.I.G.H.T.Lifescience Innovation Good Healthcare Technology – svilupperà tecnologie sanitarie seguendo tre grandi obiettivi: AI and Big Data Main Hub, analisi su larga scala, immagazzinamento e costruzione di piattaforme per la condivisione dei dati raccolti, costruzione e aggiornamento di siti web; Digital Health Care Hub, sviluppo di un ospedale smart con stanze e letti georeferenziati dotati di sensori e sistemi di comunicazione per un monitoraggio continuo, sviluppo di tecnologie digitali della telemedicina e per un miglioramento del controllo a distanza del paziente, realizzazione di soluzioni di tracciatura del farmaco volti alla protezione della qualità e integrità del medicinale stesso, e alla riduzione di errori di somministrazione o contraffazioni; AI Biopharma Hub: sviluppo di una struttura completamente integrata basata su intelligenza artificiale in grado di progettare, sintetizzare e definire l’attività di nuovi farmaci e biofarmaci in collaborazione con la piattaforma EXSCALATE di Dompé farmaceutici S.p.a.

Il progetto infrastrutturale L.I.G.H.T. è coerente con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 siglato dai Paesi membri dell’ONU e pone un focus sul Green New Deal: è in linea con l’obiettivo N. 3 “Salute e benessere” poiché mira a sviluppare nuove soluzioni tecnologiche per il paziente sano e malato, e a progettare un prototipo di ospedale intelligente; rispetta i principi dell’obiettivo N. 5 “Parità di genere” in quanto tutti gli organi di governo dell’infrastruttura saranno progettati nel rispetto dei principi di parità di genere; mira al raggiungimento dell’obiettivo N. 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture” poiché ha come scopo progettare un’infrastruttura in cui pubblico e privato dialoghino per un nuovo sistema di innovazione aperta, con tre obiettivi: aumentare i punti di contatto e incontro tra ricerca di base e ricerca industriale per creare nuove soluzioni per la salute e il benessere; costituire nuove imprese innovative; c) rinnovare i curricula per la formazione di nuove figure professionali in campo medico e di nuove tecnologie per la salute.

“Obiettivo principale dell’iniziativa è quello di rafforzare la collaborazione fra Università di Brescia e le aziende private in un’ottica di più profonda integrazione delle competenze di ricerca di base con quelle industriali e sperimentali” afferma il Rettore, Prof. Maurizio Tira. Il progetto avrà inoltre importanti ricadute sulle conoscenze per la transizione digitale nel mondo delle aziende sanitarie”.

“Le Infrastrutture Tecnologiche dell’Innovazione – aggiunge la Prof. Marina Pizzi, Prorettrice alla ricerca – rappresentano iniziative cardinali per la ricerca italiana che dovranno dimostrare di consolidarsi sempre meglio negli anni a venire, successivamente  al PNRR, con grandi ricadute per tutto il sistema nazionale della ricerca e del suo trasferimento tecnologico verso prodotti utili ai cittadini”.

“È per noi motivo di orgoglio essere partner dell’Università degli Studi di Brescia in questo progetto che per la sua concretezza crediamo potrà innescare un circolo virtuoso di contatti e partnership tra diverse realtà del nostro territorio. Da sempre crediamo nella ricerca, nell’innovazione e in un approccio multidisciplinare come driver di crescita, di trasformazione e di sostenibilità” queste le parole di Emidio Zorzella, Presidente e Co-CEO di Antares Vision Group.

“La collaborazione pubblico-privato e l’open innovation sono da tempo una delle forze trainanti della ricerca di Dompé farmaceutici – ha commentato Marcello Allegretti, Chief Scientifc Officer dell’azienda milanese – Credo che la nostra piattaforma EXSCALATE, basata su intelligenza artificiale e supercalcolo, potrà contribuire significativamente al successo dell’iniziativa, producendo nuova conoscenza, accelerando i tempi della drug-discovery e consolidando il network scientifico con nuovi partner”.

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