La Banca di Credito Cooperativo di Gradara ha donato all’Ospedale “Infermi” di Rimini, una innovativa risonanza magnetica del valore di circa un milione di euro.
La nuova apparecchiatura, che sarà inaugurata ufficialmente lunedì 15 aprile, è assolutamente all’avanguardia: una risonanza magnetica “ad alto campo” di ultima generazione in grado di svolgere esami sull’intero corpo in un unico momento, configurata nella maniera più completa per quanto riguarda le possibili dotazioni disponibili hardware e software. Sistema tecnologicamente avanzato, è particolarmente curato anche il comfort del paziente, come dimostrano la forma compatta e le ampie dimensioni del magnete, atti a ridurre sensibilmente gli eventuali fenomeni di claustrofobia ed ansia. Come illustrato dal dottor Camillini, una serie di brevetti e soluzioni innovative lo pongono ai vertici della categoria, in particolare fra questi spiccano il sistema di posizionamento delle bobine, la qualità della catena delle radiofrequenze, le sequenze ed i protocolli di esame avanzati, che garantiscono elevate performance nello studio dei pazienti oltre che per le applicazioni di tipo generale, anche e soprattutto per quelli specialistici, con particolare riferimento ai settori del Cardiovascolare, della Neuroradiologia e della Urologia.
Il sistema lavorerà 7 giorni su 7 per almeno due turni al giorno per un numero di esami annui superiore a seimila. L’attività è rivolta sia a pazienti interni sia a pazienti esterni che ne costituiscono il maggior numero. Uno strumento dunque di riferimento per tutte le discipline specialistiche della provincia di Rimini facendo fronte alle richieste cliniche che provengono da discipline per le quali la risonanza magnetica offre oggi nuove possibilità diagnostiche, quali ad esempio: Cardiologia; Urologia; Neuroradiologia; Chirurgia Vascolare.
“Questa donazione – ha spiegato il dottor Giannei – è stata inquadrata in un piano di adeguamenti strutturali che ha portato a ridefinire alcune aree dell’Ospedale “Infermi”: in particolare gli spazi un tempo occupati dal Laboratorio Analisi sono stati ripensati per diventare un polo dedicato alla diagnostica di Risonanza Magnetica e Tac”.
In questo quadro si inserisce l’iniziativa dell’istituto di credito che, ancora una volta, dimostra grande attenzione e generosità nei confronti della comunità, come testimoniato anche dalle numerosissime donazioni effettuate negli ultimi quindici anni, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, un apparecchio per risonanza magnetica all’Ospedale di Cattolica, il sistema di elettrofisiologia per l’Ospedale di Rimini, numerose apparecchiature di minori dimensioni, ma anche varie iniziative di formazione ed innovazione per gli operatori sanitari.
“Sono innumerevoli – ha affermato il Presidente di RivieraBanca Fausto Caldari – i nostri interventi relativi alla sanità pubblica ed hanno riguardato collaborazioni con gli Ospedali di Rimini, Riccione e Cattolica con donazioni importanti quali: una suite di angiografi, una Tac, una Risonanza magnetica, diversi video-laringoscopi, un mammografo, ecografi, e defibrillatori. Una banca come la nostra, è chiamata al sostegno della sanità, perché convinta che la buona condizione fisica della popolazione in cui opera, costituisce anche la propria ricchezza. La conferenza di oggi, riguarda la donazione di una risonanza magnetica di ultima generazione in grado di svolgere esami sull’intero corpo, in un unico momento. Il sistema, il cui valore è di 1 milione di euro, è tecnologicamente molto avanzato, e garantisce elevate performance nello studio dei pazienti, sia per le applicazioni di tipo generale, sia per quelle specialistiche. In queste situazioni mi sento fiero di rappresentare i nostri soci che con noi condividono queste iniziative; che con noi si assumono la responsabilità di un diverso modo di operare, teso allo sviluppo di questo territorio”.
“Ringrazio RivieraBanca per questa nuova importante donazione – ha sottolineato il Direttore Generale dell’Ausl Marcello Tonini – che testimonia il concreto impegno profuso ancora una volta dall’Istituto a favore della sanità pubblica e il rapporto di fattiva collaborazione che da tempo esiste. Questa nuova apparecchiatura installata a Rimini è patrimonio dell’intera Romagna, a disposizione di tutti i professionisti dell’Azienda Sanitaria e di tutti i cittadini romagnoli e ci offre l’opportunità di migliorare ulteriormente la qualità delle cure e dell’assistenza, superando i confini a vantaggio di tutta la Romagna”.