È già disponibile per 18.000 camici bianchi di tutta Italia ed è stato illustrato a Firenze nel corso di un master dedicato al tema. “Il medico di famiglia – spiega Ovidio Brignoli, vicepresidente della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) e responsabile del progetto – non può più lavorare attraverso interventi ‘puntuali e tra loro scoordinati’, ma ha bisogno di chiedersi e di sapere, per esempio, quanti sono i pazienti con particolari patologie, le loro comorbilità, come essi sono trattati, se hanno raggiunto determinati obiettivi di salute, se hanno criticità gestionali e quali sottogruppi generano costi elevati o comprimibili con una migliore strategia assistenziale. Mille GPG rappresenta un sistema innovativo per il controllo di gestione dello studio del medico di famiglia”. Contiene più di 70 indicatori riferiti a 16 patologie, soprattutto croniche, elaborati con il supporto degli specialisti di queste aree. Ogni medico non solo può valutare se stesso nel corso del tempo, ma può anche confrontare la propria attività con quella degli altri utenti. “Questo strumento di gestione – continua Bignoli – consente, mediante i dati registrati nella cartella clinica informatica, trasformati prima in indicatori di processo ed esito e poi in informazioni leggibili, di operare nella consapevolezza delle proprie azioni”. Oltre agli indicatori di performance, sarà infatti possibile far emergere criticità clinico-gestionali che potrebbero mettere a rischio i pazienti per interventi carenti, inappropriati o errati. “Grazie alla diffusione di GPG, destinato presto a diventare una suite complessa di programmi gestionali per il medico di medicina generale – sottolinea Claudio Cricelli, Presidente della SIMG – siamo già oggi in grado di definire la soglia di efficienza del medico rispetto alla globalità del suo lavoro oltre che per singola patologia. Da settembre cominceremo a comunicare i costi standard definiti come ‘costi dell’efficienza’ e intesi come impiego ottimale di una singola unità monetaria € per unità convenzionale di outcome prodotta”.