Un nuovo moderno ecografo al consultorio di Brugherio
È stato consegnato a Brugherio il nuovo ecografo che andrà ad arricchire il consultorio di viale Lombardia 270.
In questi anni e in particolare a partire dalla Riforma L. 23/2015, la ASST di Monza ha contribuito a promuovere una significativa implementazione del raccordo tra Ospedale e Territorio nelle attività del “Percorso nascita” all’interno della Rete Integrata Materno Infantile diretta dal prof. Fabio Landoni. Il Percorso mette al centro la donna e la coppia assicurando la continuità assistenziale territorio-ospedale-territorio nella fase delicata della gravidanza e puerperio.
“All’interno di questa cornice, risulta possibile pensare a percorsi “dedicati e personalizzati” rivolti alla donna e alla coppia”, spiega la dott.ssa Patrizia Zanotti, responsabile dei Servizi Consultoriali, che si configurano come nodi strategici della rete per la promozione e prevenzione della salute della donna, coppia e famiglia”.
Considerare la gravidanza un evento non medico ma fisiologico, ha permesso inoltre di attivare nei Consultori e in Ospedale gli ambulatori della gravidanza a basso rischio ostetrico seguiti dall’ostetrica. A tal proposito le referenti ostetriche Liliana Di Nicolantonio, Simonetta Motta e Angela Falcone sottolineano: “Le donne stanno accogliendo tale proposta positivamente, riconoscendo il valore dell’avere una figura di riferimento per tutto il percorso della gravidanza”.
Lo strumento dell’ecografo nel Consultorio Familiare è sicuramente un valore aggiunto: permetterà di effettuare le ecografie di primo livello utili sia in ostetricia per la datazione della gravidanza e le successive valutazioni del benessere fetale e della presentazione, sia in ginecologia per la valutazione delle donne in menopausa o quale supporto nella contraccezione ottenuta mediante l’inserimento di spirali al rame o medicate.
“Gli stessi ginecologici dell’Ospedale che prestano servizio in Consultorio – aggiunge il dott. Armando Pintucci, responsabile della Struttura Semplice Sala Parto di Desio – potranno garantire tale servizio per tutte le donne che si rivolgono ai Consultori e agli ambulatori ostetrici dell’ASST Monza assicurando pertanto la realizzazione di quanto definito dall’Agenda del Percorso Nascita in tema di integrazione ospedale e territorio”.
Mettere la donna e la coppia al centro, vuol dire anche prestare attenzione al benessere psicoemotivo della donna in gravidanza e nel puerperio con particolare attenzione alle situazioni di fragilità materne e paterne. Questo viene garantito attraverso lo screening sulla depressione perinatale, i bilanci di salute ostetrici e l’attenzione globale durante tutto il percorso nascita al benessere emotivo della donna.
“I progetti attualmente in corso su “Prevenzione e trattamento della Depressione Perinatale” e “Sostegno alla maternità e Paternità fragile”, costantemente monitorati da ATS – sottolinea la dott.ssa Tiziana Varisco, direttore della Struttura Complessa Pediatria e Neonatologia di Desio – ci dicono che grande è il bisogno, a volte sommerso e nascosto, di ascolto e di sostegno”.
“Con l’arrivo di un nuovo ecografo aumentano le opportunità offerte dal consultorio presente a Brugherio – dichiara il sindaco Marco Troiano – che sta diventando un luogo sempre più importante nella strategia di attenzione verso un momento della vita familiare così importante. La collaborazione tra ASST e Comune continua e si sviluppa ulteriormente, a vantaggio della città”.
“In attuazione della nostra strategia di rafforzamento dei presidi territoriali, che prevede una precisa analisi della domanda al fine di valutare la corretta offerta di servizi sanitari e socio sanitari territoriali, abbiamo voluto investire sul territorio di Brugherio dotandolo di una moderna attrezzatura che consentirà di effettuare prestazioni di primo livello senza bisogno di spostarsi in Ospedale. Questa logica consente il corretto utilizzo delle risorse della nostra ASST ed impatta positivamente sulle liste di attesa indirizzando verso le strutture ad alta specializzazione solo i casi necessari. La logica è quella della de ospedalizzazione a favore di Unità Territoriali snelle e connesse in ottica clinica con quelle Ospedaliere”, conclude Mario Alparone, direttore generale della ASST di Monza.