All’interno del reparto di Anatomia Patologica del San Donato di Arezzo parte il nuovo laboratorio di Biologia molecolare, dove saranno presenti in modo unificato tutte le attività di diagnostica molecolare. Obiettivo del laboratorio: garantire il farmaco giusto al paziente giusto.
“La Medicina di precisione e l’impiego di biomarcatori per terapie sempre più mirate, specie in Oncologia – ha spiegato il Direttore generale Enrico Desideri – sono una nuova frontiera sia per la ricerca che per l’assistenza, al pari dell’immunoterapia. L’aver previsto un’innovazione anche per le tecnologie di laboratorio nel campo della biologia molecolare, se oggi non deve ingenerare attese sproporzionate, significa una scelta precisa della nostra Asl, un orientamento di sviluppo nella scelta della Target Therapy”.
“Si tratta di un laboratorio che verrà utilizzato dalle UOC Laboratorio Analisi e Anatomia Patologica per effettuare test di diagnostica molecolare in Virologia e in Patologie Oncologiche ma in futuro potrà essere utilizzato anche da altri reparti – ha spiegato invece Andrea Carnevali, Direttore dell’Anatomia Patologica – I test di diagnostica molecolare in patologie oncologiche venivano finora effettuati in un laboratorio esterno. La possibilità di eseguire i test direttamente ad Arezzo permetterà di abbreviare ulteriormente i tempi di attesa, che specie nel caso dei tumori del polmone devono essere il più veloci possibile e permetterà anche la ripetizione di eventuali test dubbi in tempo reale. I test eseguiti rientrano tra quelli necessari per la selezione di pazienti da indirizzare verso terapie mirate e di maggior efficacia rispetto alle terapie tradizionali”.
“L’Oncologia moderna – ha spiegato Sergio Bracarda, Direttore del Dipartimento Oncologico – non può prescindere dai genomi biomolecolari e correlati alla immunoterapia per poter scegliere i trattamenti più appropriati, ottenendo allo stesso tempo la miglior performance possibile per il paziente e la migliore scelta terapeutica nel rapporto costi-benefici per il Sistema Sanitario Nazionale. E’ quindi importante che le Aziende Sanitarie siano dotate di laboratori adeguati e certificati, che consentano di iniziare il percorso oncologico da una base di qualità ed efficienza”.
“Anche la Radioterapia cerca di conseguire la miglior precisione possibile – ha spiegato Enrico Tucci, Direttore della Radioterapia – E oggi, questo non può prescindere dalla precisa connotazione molecolare e genetica delle neoplasie”.
“Nell’ambito delle malattie infettive – ha dichiarato Tacconi, Direttore della Radioterapia – il laboratorio di biologia molecolare ha da tempo iniziato a dare contributi all’attività diagnostica con importanti ripercussioni cliniche. Le prime applicazioni hanno riguardato il campo virologico, con la determinazione e la tipizzazione di alcuni virus HIV, HCV e HBV, non solo per un impiego diagnostico ma anche per il monitoraggio dei trattamenti e il loro esito. In poche parole, la biologia molecolare consente: elevata specificità e sensibilità nelle risposte riguardo al patogeno in causa con capacità di tipizzazione, ma anche metodiche rapide, altro aspetto che è fondamentale per intervenire sul paziente in tempi stretti”.