Il dr. Paolo Patelli è stato nominato direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 2 Marca trevigiana con decorrenza dal prossimo 1° febbraio.
Nato a Conegliano nel 1958, laureato in medicina e chirurgia nel 1983 e specializzato in Pediatria nel 1987 presso l’Università degli Studi di Padova, il dr Patelli, dopo un breve periodo di servizio come libero professionista nel servizio di continuità assistenziale e come specialista ambulatoriale, ha lavorato presso la Pediatria dell’Ospedale di Oderzo da marzo a giugno 1988. Dal luglio 1988 inizia il percorso professionale presso la Pediatria di Conegliano fino al marzo 2011, ricoprendo, dal 2009, l’incarico di responsabile della struttura semplice “Pediatria ambulatoriale specialistica”.
Dal gennaio 2011 viene assegnato all’Unità operativa complessa “Servizio qualità etica ed umanizzazione”, in staff alla Direzione Generale dell’ex Ulss 7 per la quale ha seguito i percorsi di certificazione e accreditamento, assumendo poi l’incarico, ad aprile 2011, di responsabile della Struttura semplice dipartimentale “Gestione sicurezza del paziente”.
Dal settembre 2016 dirige la UOSD “Attività specialistiche”, inizialmente per il solo Distretto di Pieve di Soligo quindi dal febbraio 2018 per l’intero territorio dell’ULSS2 Marca trevigiana.
Dal 7 gennaio 2020 ad oggi è direttore dell’unità operativa complessa Servizio Prevenzione e Controllo Malattie Croniche presso il Dipartimento di Prevenzione, per il quale ha inoltre coordinato l’attività di Contact Tracing durante la fase pandemica da SARS-CoV-2.
Il dr Patelli ricopre anche, dal gennaio 2021, l’incarico di direttore del Dipartimento funzionale transmurale di Governo Clinico.
“Al dr. Patelli, professionista competente e preparato il cui supporto alla Direzione è da anni fondamentale, rivolgo un caloroso augurio di buon lavoro nell’ambito del nuovo ruolo – il commento del direttore generale, Francesco Benazzi -. Il Dipartimento che andrà a dirigere presenta sfide e temi di grande attualità che gli permetteranno di mettere la sua professionalità, esperienza e capacità gestionale al servizio del delicato ambito della Prevenzione. Rinnovo, anche, il mio ringraziamento al dr Stefano De Rui che ha gestito il Servizio nel corso del delicatissimo periodo della pandemia”.