UBI Banca ha annunciato l’emissione di un nuovo prestito obbligazionario solidale “Social Bond UBI Comunità per AIL”, per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, i cui proventi saranno in parte devoluti a titolo di liberalità all’Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma. Il contributo verrà utilizzato da AIL per ridefinire e armonizzare l’attività di cure domiciliari ematologiche.
Con il progetto “Armonizzazione cure domiciliari ematologiche”, AIL – Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, si propone di sviluppare e ottimizzare l’attività di assistenza domiciliare erogata dalle sue sezioni territoriali, servizio fondamentale per migliorare la qualità di vita dei pazienti spesso costretti a lunghi e intensi trattamenti terapeutici. L’assistenza domiciliare prevede l’intervento di un’équipe multi-professionale formata da medici, infermieri, psicologi e volontari, in costante contatto con il Centro Ematologico di riferimento, che assistono il paziente e la sua famiglia a casa, garantendo la continuità delle terapie, un supporto psico-emotivo e una riduzione dei costi pubblici per ricoveri ospedalieri. Grazie al progetto, AIL si propone inoltre di monitorare e migliorare in via continuativa la qualità del servizio di cure domiciliari.
Il contributo complessivamente devoluto da UBI Banca ad AIL, a titolo di liberalità, per sostenere il progetto “Armonizzazione cure domiciliari ematologiche”, può arrivare fino a 100.000 euro in caso di sottoscrizione dell’intero ammontare nominale delle obbligazioni oggetto dell’offerta. Le obbligazioni, emesse da UBI Banca, hanno un taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro, durata 3 anni, cedola semestrale, e un tasso annuo lordo pari a 1,45% per il primo anno, 1,55% per il secondo anno e 1,75% per il terzo anno. Possono essere sottoscritte dal 12 settembre 2018 al 10 ottobre 2018, salvo chiusura anticipata dell’offerta.
In riferimento al progetto AIL per l’assistenza domiciliare ai malati di leucemie, linfomi e mieloma, viene calcolato il valore del beneficio sociale per i destinatari e la collettività collegato al Social Bond, come già avvenuto in occasione di contributi legati a precedenti collocamenti. Il metodo scelto per tale quantificazione è il social return on investment – SROI, il più diffuso e apprezzato dalla comunità internazionale. Lo SROI è il mezzo per quantificare, in termini economici, il valore sociale o ambientale generato da un progetto, un’iniziativa, un’organizzazione sociale.
AIL ha calcolato che i benefici sociali, rappresentati in via principale dal miglioramento della qualità di vita dei pazienti, dalla crescita di competenze del personale sanitario e dai risparmi che le strutture sanitarie otterranno in conseguenza dell’incremento delle cure domiciliari erogate e supportate dalle sezioni provinciali AIL, sono stimabili in 8,80 euro per ogni euro investito. Al termine del progetto verrà rendicontato e comunicato il risultato consolidato.
I Social Bond sono prestiti obbligazionari finalizzati al sostegno di iniziative di elevato valore sociale, che offrono ai sottoscrittori un rendimento di mercato e prevedono che, con il funding rinveniente dal collocamento, la Banca eroghi somme di denaro a titolo di liberalità o di finanziamento a condizioni competitive a sostegno di progetti o investimenti ad elevato impatto sociale. Coinvolgono e premiano realtà significative del non profit nei territori di riferimento, caratterizzate da buona capacità di mobilitazione degli stakeholder e con progetti ad alto impatto sociale.
Da aprile 2012 ad agosto 2018 il Gruppo UBI Banca ha emesso 89 Social Bond UBI Comunità, per un controvalore complessivo di oltre 993 milioni di euro, che hanno reso possibile la devoluzione di contributi a titolo di liberalità per oltre 4,7 milioni di euro volti a sostenere iniziative di interesse sociale e sono stati sottoscritti da oltre 35.000 clienti del Gruppo UBI. Inoltre sono stati attivati plafond per finanziamenti per oltre 20 milioni di euro destinati a consorzi, imprese e cooperative sociali.