Tumore al seno: una malattia da guardare “Con altri occhi”
Terapie efficaci anche contro le metastasi, tassi di guarigione in crescita costante, test che individuano anche il rischio di tumore, trattamenti che rispettano i progetti di vita, anche quello della maternità: ci sono buone ragioni per guardare il tumore del seno “Con altri occhi”. Le propone oggi l’Istituto Europeo di Oncologia dal palco del Teatro Manzoni dedicato a IEO per le Donne, il maggiore evento in Italia per le donne che hanno vissuto o vivono l’esperienza di un tumore del seno, a cui partecipano ogni anno oltre 1.000 pazienti da tutto il Paese. Ospiti speciali dell’edizione 2023 sono Angela Finocchiaro, Nicola Piovani e Mario Calabresi.
“Oggi il tumore al seno è una malattia molto diversa rispetto al pensiero comune, che ancora la vede come una maledizione o un marchio a vita – dichiara Paolo Veronesi, Direttore del Programma Senologia IEO – innanzitutto perché ci sono nuove cure. Sono finalmente arrivati alle pazienti i “farmaci intelligenti”, figli della decodifica del genoma, anche per le forme più avanzate. Penso agli anticorpi coniugati o all’immunoterapia. Inoltre è migliorata la prevenzione, tanto che oggi riusciamo ad individuare sempre meglio anche le persone a maggior rischio di ammalarsi. Fino a pochi anni fa conoscevamo 5 o 6 geni che predisponevano allo sviluppo della malattia, oggi ne conosciamo almeno il doppio e, se ne scopriamo le portatrici, possiamo attivare dei programmi di sorveglianza speciali. Il miglioramento delle cure ci ha anche permesso di occuparci ancora più estesamente della vita della donna oltre la malattia. Abbiamo imparato a preservare la fertilità tutte le volte che è possibile, a far sì che la donna si occupi anche della propria sessualità e del proprio benessere fisico e psichico in generale, senza considerarli come elementi superflui. Abbiamo buoni motivi per cambiare la nostra visione del tumore del seno: modificare in positivo la prospettiva delle donne, dei medici e della società sarebbe già una vittoria sul cancro”.
Il podcast “Con altri occhi” nasce dalla collaborazione fra IEO e Chora Media esattamente con questo obiettivo: cambiare lo sguardo sul tumore del seno. Lo fa attraverso cinque episodi, ascoltabili da oggi su tutte le piattaforme audio gratuite, che narrano storie inedite di pazienti IEO, intrecciate ai commenti dei loro medici e accompagnate dalla voce narrante di Monica Guerritore. “Con altri occhi” racconta storie di vita che, emozionandoci ci fanno riflettere oltre i confini della malattia e della sua cura. Alla loro narrazione intima e si affiancano le voci dei medici IEO, che accompagnano il racconto con informazioni scientifiche ma ci mostrano anche l’umanità che sta dietro al rapporto medico-paziente.
“L’implicito del cambiamento di prospettiva sul tumore del seno è molto concreto. Basta pensare alle discriminazioni che molte donne, anche quelle clinicamente guarite, subiscono a livello sociale: nel mondo del lavoro o nell’accesso a servizi come un mutuo o un’assicurazione. Proprio da pochi giorni si è riacceso in Italia il dibattito sul diritto all’oblio oncologico, che prevede il ripristino dei diritti della persona prima della malattia e che da noi ancora non è legge, come lo è in molti Paesi Europei. Ma il cambio di sguardo è importante prima di tutto per le pazienti che affrontano oggi una diagnosi di tumore al seno, che dovrebbero vivere come una malattia come tante altre: sempre seria, non sempre grave, sempre meno mortale” conclude Roberto Orecchia, Direttore Scientifico IEO.