Exact Sciences Corp. ha recentemente annunciato i risultati di un’indagine clinica prospettica sul test Oncotype DX Breast Recurrence Score, presentati al Congresso annuale dell’American Society of Clinical Oncology, che saranno pubblicati nel supplemento del “Journal of Clinical Oncology” dedicato agli atti del congresso. I risultati, in linea con gli studi precedenti, hanno confermato la validità unica del test nell’orientare le decisioni sul trattamento chemioterapico. Questi dati evidenziano inoltre l’impatto rivoluzionario sulla pratica clinica dello studio TAILORx, che ha contribuito a dimostrare come il test Oncotype DX sia in grado di individuare la stragrande maggioranza di donne con malattia linfonodo-negativa alle quali la chemioterapia non offre un beneficio sostanziale, nonché l’importante minoranza per le quali la chemioterapia può costituire un’opzione salvavita.
I risultati dell’indagine accettati al congresso ASCO 2020, riepilogano le decisioni terapeutiche prese da medici di ospedali dell’America Latina prima e dopo aver considerato i risultati del Recurrence Score. L’indagine ha incluso 647 pazienti arruolate nel contesto dell’assistenza clinica di routine presso 14 ospedali in Argentina, Colombia, Messico e Perù, oltre ad altre 155 pazienti curate nel maggiore ospedale pubblico del Brasile.
L’analisi condotta in Argentina, Colombia, Messico e Perù, ha valutato pazienti trattate prima e dopo la pubblicazione dei risultati dello studio TAILORx, avvenuta a giugno 2018. Complessivamente, l’indagine ha evidenziato una riduzione netta del 36% nelle raccomandazioni di chemioterapia, tra le pazienti con malattia N0 e una riduzione del 46% tra quelle con malattia linfonodo-positiva. La riduzione nelle raccomandazioni di chemioterapia in caso di malattia N0 è passata dal 28% al 36% a seguito della pubblicazione dei risultati dello studio TAILORx
Delle 155 pazienti trattate in Brasile tra agosto 2018 e aprile 2019, il 70% era classificato come affetto da malattia ad alto rischio in base ai parametri clinici tradizionali e la maggioranza presentava tumori di dimensioni superiori a 2 cm. La chemioterapia in aggiunta alla terapia ormonale, è stata inizialmente raccomandata a un totale di 151 pazienti su 155 in base alle caratteristiche cliniche e patologiche. Una volta esaminato il rispettivo Recurrence Score, per 104 delle 151 pazienti la chemioterapia è stata evitata a favore della sola terapia ormonale.
I risultati ottenuti in questo ospedale indicano che i parametri clinico-patologici non sono in grado di identificare con precisione i pazienti che possono beneficiare della chemioterapia. Oncotype DX consente ai medici di personalizzare il trattamento e ridurre l’impiego della chemioterapia. L’utilizzo del test determina inoltre benefici economici e potenziali risparmi, suggerendo l’inserimento del test Oncotype DX nel sistema sanitario pubblico brasiliano.
“I nostri risultati evidenziano la validità unica del test Oncotype DX e l’impatto rivoluzionario per la pratica clinica dei risultati dello studio TAILORx per selezionare le pazienti idonee per la chemioterapia ed evitare sia l’overtreatment che l’undertreatment,” ha dichiarato il dott. Henry Gómez Moreno, autore principale dello studio e responsabile del team multidisciplinare per il tumore della mammella presso il centro Oncosalud – AUNA, Lima. “In generale, la disponibilità dei risultati del Recurrence Score ha determinato una sostanziale riduzione del ricorso alla chemioterapia e ci ha permesso di personalizzare i piani terapeutici in modo più accurato, consentendoci di utilizzare le risorse con maggiore efficacia”.
Le sostanziali evidenze nella pratica clinica disponibili per il test Oncotype DX, testimoniano quanto il test sia sempre più adottato, soprattutto dopo lo studio TAILORx che ha determinato aggiornamenti delle linee guida terapeutiche, e sta avendo un importante impatto sulla rimborsabilità del test e sul suo uso come procedura standard. Oncotype DX è stato utilizzato in più di 1 milione di pazienti in tutto il mondo per la personalizzazione della terapia.
“Quest’indagine dimostra ancora una volta nella pratica clinica che Oncotype DX è in grado di ottimizzare la cura del tumore al seno, risparmiare chemioterapie inutili, e contenere i costi sanitari” ha dichiarato Antonio La Regina, Responsabile Sud Europa di Exact Sciences “In Italia solo 2 regioni hanno deciso di rimborsare questi test. Ci auguriamo che presto altre regioni seguano questo esempio virtuoso. Dal canto nostro stiamo lavorando perché venga valutata la possibilità di introduzione del test Oncotype DX nei Livelli Essenziali di Assistenza, in modo da poter rendere disponibile questo test a tutte le pazienti con tumore al seno in Italia che, a giudizio del medico, ne hanno bisogno.”