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Tubercolosi: nasce un consorzio internazionale per lo studio di nuovi farmaci

La tubercolosi è la prima causa di morte da parte di un singolo agente infettivo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2018 si sono ammalate di tubercolosi 10 milioni di persone e le morti causate da questa malattia sono state 1,6 milioni. Anche se l’incidenza della tubercolosi sta calando, la forma della malattia resistente ai farmaci costituisce un crescente rischio per la popolazione mondiale. In questo spirito l’organizzazione delle Nazioni Unite si è impegnata a fermare l’epidemia di tubercolosi nel 2030 attraverso l’azione congiunta degli stati membri.
David Barros-Aguirre, Leader del progetto ERA4TB e Head of Tuberculosis Research, Global Health R&D, GSK ha dichiarato a nome dei partner di ERA4TB: «Siamo molto emozionati dalla partenza di questo progetto, unico nel campo della tubercolosi, dove l’incontro tra l’esperienza dei partner pubblici e promettenti molecole in fase preclinica messe a disposizione dalle industrie farmaceutiche accelererà lo sviluppo di nuovi farmaci antitubercolari. L’obiettivo è quello di sviluppare un nuovo regime terapeutico per il trattamento della tubercolosi che possa avere un importante ruolo nellaneliminazione della tubercolosi.»
L’attuale trattamento della tubercolosi si basa su una combinazione di quattro farmaci sviluppati più di 60 anni fa. Il trattamento dura almeno sei mesi e in caso di resistenza a questi farmaci, può durare fino a due anni. Tale trattamento secondo gli standard odierni non è efficiente e c’è la necessità di un nuovo trattamento che riduca la lunghezza della terapia e superi la minaccia dei ceppi farmaco-resistenti. L’Università di Padova partecipa al progetto tramite il gruppo di micobatteriologia del Prof. Riccardo Manganelli del Dipartimento di Medicina Molecolare: «Sfruttando un’esperienza pluriennale nel campo della fisiologia e genetica dei micobatteri – dice Manganelli – il ruolo del laboratorio sarà quello di valutare l’efficacia contro Mycobacterium tuberculosis di varie molecole in vitro ed ex vivo. Inoltre, il laboratorio sarà coinvolto nello studio dei meccanismi di azione di tali molecole e nella ricerca dei loro bersagli molecolari, nonché nello sviluppo di modelli volti alla identificazione di molecole che interferiscano con il rapporto ospite-parassita essenziali per la virulenza di M. tuberculosis. ERA4TB cambierà il paradigma per lo sviluppo di trattamenti antitubercolari: sviluppando un approccio standardizzato allo sviluppo di farmaci antitubercolari, ERA4TB ha il potenziale per ottimizzare e ridurre il tempo di sviluppo dei nuovi regimi terapeutici di cui abbiamo bisogno per eliminare questa epidemia.»
Stewart Cole, leader Scientifico di ERA4TB e Presidente dell’Istituto Pasteur, ha dichiarato: «ERA4TB ha riunito un’impressionante varietà di risorse per sfruttare l’agilità e l’innovazione dell’accademia e il pragmatismo e l’esperienza scientifica delle industrie farmaceutiche. Sono confidente che questa potente iniziativa europea contribuirà ad accelerare l’eliminazione della tubercolosi.»
Secondo Juan José Vaquero, il coordinatore del progetto, «ERA4TB cambierà il paradigma per lo sviluppo di nuovi farmaci antitubercolari adottando uno schema collaborativo flessibile e modulare nel quale l’attività di ricerca potrà essere rapidamente rivolta dove è maggiormente utile permettendo lo studio di più molecole contemporaneamente. Questo permetterà di salvare sia tempo che denaro».

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