E’ stato effettuato presso la UOSD Chirurgia Plastica e Centro Spoke Regionale Ustioni Pediatrico dell’Ospedale Santobono di Napoli diretta dal Dott. Marcello Zamparelli il primo trapianto in Italia di cute autologa bioingegnerizzata primo al Mondo in un Neonato. A distanza di oltre quattro settimane la cute mostra un ottimo attecchimento, buona elasticità e tessitura con eccellente risultato anche cosmetico. Il Neonato era stato inviato in prognosi riservata all’Ospedale Santobono per gravi Ustioni profonde a tutto spessore interessanti una vasta superficie corporea.

Durante la procedura chirurgica sono stati applicati sette foglietti di cute bio ingegnerizzata e coltivata da una piccola biopsia effettuata sulla cute dello stesso paziente. La eccezionalità della procedura è nell’età del Piccolo paziente, pochi giorni di vita, e nella tipologia del tessuto trapiantato; si tratta infatti di vera e propria cute a tutto spessore, e non soltanto di semplici cellule epidermiche, come già effettuato in precedenza. L’intervento è stato possibile grazie alla collaborazione tra la Unità Operativa di Chirurgia Plastica e Ustioni del Santobono e l’Università Kinderspital di Zurigo mentre il presidio biotecnologico altamente innovativo è stato fornito gratuitamente da CUTISS, con sede a Zurigo e in partenship con l’Università di Zurigo

L’intervento, di per sè unico nel suo genere, ha inoltre aperto la strada  ad uno studio pilota per l’utilizzo della cute bioingegnerizzata anche in Italia, dopo aver ottenuto a tempo record parere favorevole di AIFA e del Comitato Etico. In tale Studio sperimentale di fase IIb il Santobono sarà l’unica Struttura Pediatrica italiana ad arruolare Bambini gravemente ustionati per verificare la efficacia del trapianto di cute autologa coltivata. Una ulteriore espansione dello studio è in via di definizione per ampliare l’utilizzo di tale tessuto bioingegnerizzato anche ad altre condizioni in cui la perdita massiva di cute non sia legata alle ustioni, ma anche ad altre cause