Parte lunedì 20 settembre la VII edizione de “Gli Incontri di Neurologia“, un evento che vede la luce in una fase delicata per il nostro Paese e per il mondo globale. Tutti i medici e gli infermieri negli ultimi 18 mesi hanno dato prova di grande professionalità e umanità nell’affrontare una prova inusitata quale la gestione di una nuova malattia. «Abbiamo voluto che il convegno si svolgesse in presenza», spiega il dott. Filippo Tamma, «Con il rispetto delle necessarie misure per il contenimento della pandemia, così da dare un piccolo contributo alla riemergenza di tutti noi da un periodo che rimarrà come sospeso nella memoria. L’attuale ciclo è più breve, ma conferma la formula ormai collaudata ed apprezzata di incontri monotematici e monorelatore su argomenti di interesse neurologico, in un’atmosfera ad un tempo lieve ed informale ma anche concentrata e appassionata».
L’incontro introduttivo vedrà un ospite d’eccezione, il prof. Jens Violkmann, Direttore della Clinica Neurologica dell’University Hospital di Wurzburg, uno dei massimi esperti a livello mondiale della malattia di Parkinson. Egli ci parlerà delle fasi in cui è divisa l’evoluzione del Parkinson e ci accompagnerà nei criteri fenotipici e di valutazione dello stadio di progressione alla base della scelta del trattamento più adeguato, illustrando i principi di quella che a buon diritto può essere definita una scelta “sartoriale” perché cucita sul singolo paziente.
Il 19 ottobre ci sarà il dott. Franco Valzania, Direttore della Struttura Complessa di Neurologia/Stroke Unit dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Riconoscendo in lui un raro esempio di coabitazione della cultura ed esperienza neurologica clinica e neurofisiologica, Valzania inquadrerà lo stato del rapporto tra neurologo clinico e neurofisiologo e indicherà eventuali protocolli e strategie per rendere questa collaborazione più rapida ed efficace.
Il 9 novembre arriverà ad Acquaviva il dr. Andrea Salmaggi, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze della Az. Socio-Sanitaria Territoriale di Lecco, da parecchi anni impegnato nel campo della Neuro-Oncologia, disciplina spesso poco frequentata a livello territoriale e ospedaliero, ma che invece sta conoscendo uno sviluppo vivace sul piano culturale, una maggiore definizione dei protocolli terapeutici e diagnostici, un rafforzamento dell’interesse neurologico e dell’approccio multidisciplinare.
L’ultimo incontro del 21 dicembre sarà dedicato all’inquadramento neuropsicologico delle demenze. La prof.ssa Petronilla Battista, fresca dell’esperienza di un master presso la UCSF sotto la guida di una delle maggiori esperte mondiali nel campo delle Demenze Fronto-Temporali, la prof.ssa Maria Luisa Gorno-Tempini, ci aggiornerà sui quadri neuropsicologici delle principali forme degenerative di demenza.
Un programma dunque pensato per approfondire i temi del contemporaneo di questa branca di ricerca e volto a trasformare la sala convegni del Miulli nella casa della Neurologia.