Torna #MaketoCare, il contest promosso da Sanofi Genzyme e giunto al terzo anno. A caccia delle soluzioni innovative per migliorare la quotidianità di persone che convivono con una forma di disabilità e dei loro caregiver: è questo l’obiettivo con cui nel 2016 Sanofi Genzyme, divisione specialty care di Sanofi, ha lanciato #MaketoCare, contest dedicato a maker, startupper e giovani imprenditori che pensano idee oltre la cura. Obiettivo: garantire un futuro migliore a chi ogni giorno affronta una malattia invalidante. Il progetto rappresenta oggi la contaminazione virtuosa di tre mondi: ospedali e centri di ricerca universitari che collaborano con pazienti ed esponenti della manifattura digitale, tra cui maker, startupper e giovani imprenditori. Si tratta di una nuova traiettoria del sistema sanitario-assistenziale, in linea con l’evoluzione del paziente, oggi protagonista del suo viaggio di salute e più attivo nelle scelte che lo riguardano. La giuria di #MaketoCare 2018 è composta da Tonino Aceti (Tribunale dei diritti del malato di Cittadinanzattiva), Roberta Amadeo (Aism- Associazione italiana sclerosi multipla), Paola Binetti (senatrice, 12ª commissione permanente igiene e sanità), Bruno Dallapiccola (Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma), Maurizio Decastri (Università Tor Vergata – Roma), Federica Draghi (Genextra, società di investimento nella ricerca e nello sviluppo di terapie innovative), Francesca Gerardi (onorevole), Tommasina Iorno (Uniamo, Federazione italiana malattie rare onlus), Andrea Piccaluga, (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), Paolo Salerno (Centro nazionale malattie rare dell’istituto superiore di sanità), Marina Silverii (Aster) e Mattia Strocchi (vincitore #MaketoCare 2017).
Torino, Genova, Rimini, Siracusa, Caltanissetta, Siena, Bassano del Grappa. Arrivano da ogni angolo d’Italia. E sono docenti, ricercatori, startupper, imprenditori, pazienti con percorsi di vita e di formazione molto differenti e con età anagrafiche diverse tra loro. ed è nella diversità delle proposte e dei profili in gara la forza di questa nuova edizione.
ABBI-K è un kit per la riabilitazione e la valutazione delle abilità motorie e spaziali nei bambini con disabilità visiva, sviluppato con la collaborazione dell’Istituto Chiossone per ciechi e ipovedenti. Il sistema comprende un braccialetto sonoro da utilizzare nella fase di riabilitazione, che permette di associare ai movimenti un feedback acustico, dando la possibilità ai bambini di percepire i propri movimenti in maniera più appropriata.
DEE BEE è un dispositivo per il monitoraggio dei livelli di glicemia nei bambini. Si tratta di un braccialetto indossabile che permette di visualizzare i valori glicemici online in tempo reale, in remoto e gratuitamente. Di fatto consente al bambino con diabete di frequentare la scuola in sicurezza. La visione a distanza permette al medico o a un familiare di tracciare la glicemia anche da pc, smartphone, smartwatch. Quest’ultimo inizierà a vibrare se il bambino dovesse entrare in ipoglicemia.
DIKE è il primo controller per non vedenti: attraverso vari sensori capta i movimenti e le gesture della mano restituendo feedback vibrazionali e acustici. In questo modo l’utente può interagire ed immergersi nella realtà virtuale dei giochi creati e raccolti nella piattaforma che il team sta sviluppando in collaborazione con la Polisportiva U.I.C. E’ da questa sinergia che nasce un prodotto in grado di regalare emozioni e divertimento a una fetta di popolazione troppo spesso dimenticata dal mercato dei giochi e videogiochi.
PALPREAST è un dispositivo indossabile open source per l’autopalpazione del seno, attraverso imaging tattile. Il device utilizza un tessuto con sensori di pressione integrati che si adatta alle diverse forme del seno. Poiché i noduli sono molto più rigidi del tessuto mammario, la loro presenza può essere rilevata attraverso un sistema di gonfiaggio che applica la pressione dall’esterno. Il risultato è visualizzabile su un’interfaccia grafica appositamente sviluppata.
QUIETUDE è un gioiello interattivo per donne non udenti. I gioielli hi-tech rilevano i suoni ambientali e li traducono in vibrazioni, luci o cambiamenti di forma. La collezione è completata da una app che consente la personalizzazione di input e output e la costruzione di una libreria personale di suoni che possono essere monitorati e riprodotti su richiesta attraverso gli accessori.
SMART EYES è una app che permette di controllare la casa tramite il movimento degli occhi dell’utente, pensata soprattutto per le persone affette da disabilità motorie. L’obiettivo è aiutarle a compiere le azioni più semplici in casa: dalla regolazione del termostato al cambio canale della tv col telecomando. Il tutto con un semplice “sguardo” sullo smartphone.
TASKABILE è una app gratuita per persone con disabilità intellettiva e relazionale. Aiuta ad acquisire alcuni comportamenti di vita quotidiana e sociale, stimola l’autonomia e dà la possibilità di comunicare e compiere delle scelte, tramite categorie e immagini personalizzate e personalizzabili. Risulta uno strumento di facile e rapido utilizzo in quanto l’interfaccia è di immediata comprensione.
TECHNO-B BRACE è una soluzione innovativa per la cura delle dorsopatie. Si tratta di un dispositivo che mira a regolare la postura senza utilizzare i tradizionali strumenti di correzione rigida, evitando il disagio causato dal busto ortopedico. Propone un metodo alternativo, attraverso una particolare forma di terapia, per correggere la postura e tonificare i muscoli.