Telesalute: SaluberMD traccia i trend del 2023
Il settore della telesalute è destinato a crescere nel prossimo futuro, a confermarlo i 20 miliardi del PNRR che serviranno alla digitalizzazione e allo sviluppo tecnologico della sanità. La televisita, l’utilizzo di device indossabili e il ruolo sempre più centrale del paziente, diverranno pratiche di uso comune che porteranno a una forte evoluzione e crescita del settore.
SaluberMD ha tracciato le tendenze del 2023 che coinvolgeranno tutto l’ecosistema sanitario.
Nel 2023 assisteremo ad una sempre maggiore attenzione da parte di aziende e gruppi utility, con un grande parco clienti, ai temi della salute. È ormai assodato che la salute sia tornata a essere una priorità per i cittadini, diventando sempre più un elemento di attrazione per chi vuole fidelizzare il proprio cliente e differenziare la propria offerta.
Ne è un esempio pratico la recente collaborazione fra Fastweb e SaluberMD, che hanno lanciato una soluzione innovativa che permette ai clienti di Fastweb di poter usufruire di servizi digitali dedicati alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura tramite un’unica piattaforma. Questo nuovo servizio consente di contattare da remoto, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dei medici di medicina generale e di prenotare televisite con medici specialisti che potranno prescrivere terapie farmacologiche o approfondimenti diagnostici.
L’evoluzione nel mondo sanitario, così come per altri settori, passerà dall’analisi dei dati: avere a disposizione un quadro medico perennemente aggiornato, in formato digitale, permette ai medici un monitoraggio più preciso sullo stato di salute del paziente. Il tema della condivisione diventa quindi centrale in quest’ottica: attualmente il fascicolo sanitario nazionale è un primo passo nella giusta direzione. Ma c’è ancora molta strada da fare per arrivare allo sviluppo di una piattaforma unica in grado di raccogliere e gestire in un’unica soluzione tutti i dati medici di un paziente, siano essi il frutto di visite pubbliche o private, così da avere una fruizione immediata sia per il paziente che per il medico. Un’anamnesi quanto più completa è infatti un fattore fondamentale per una corretta diagnosi e trattamento di cura.
Da sempre i maggiori centri ospedalieri e laboratori sono stati presidi dei grandi centri urbani. La digitalizzazione dei percorsi sanitari può cambiare questo paradigma facilitando l’accesso a visite e cure a chi abita in luoghi remoti, come isole minori o comunità montane, dove l’accesso a punti ospedalieri può risultare più difficoltoso. Oggi grazie allo sviluppo dei Point of Care, punti di diagnostica decentralizzati creati ovunque si trovi l’utilizzatore finale è possibile ampliare l’accessibilità ai servizi per quelle persone che hanno difficoltà a raggiungere centri urbani. Grazie allo sviluppo di una rete digitale i dati raccolti potranno essere inviati tempestivamente allo specialista richiesto, che referterà gli esami e caricherà la documentazione legata al caso al paziente nella sua piattaforma digitale. Nei prossimi anni assisteremo allo sviluppo di una fitta rete di centri diagnostici di prossimità su tutto il territorio nazionale, che porteranno un importante contributo al sistema sanitario nazionale, facilitando l’accesso a visite e cure a chi abita in luoghi remoti.
Il mercato dei dispositivi medici è fortemente in crescita, con un valore di 439 miliardi a livello mondo e una proiezione di crescita del 5,9% medio annuo (indagine medtech di Mediobanca), è un metatrend che sottolinea quanto la telesalute prenderà sempre più piede nel panorama mondiale. Attraverso innovativi sensori e dispositivi dotati di intelligenza artificiale i device medici diventeranno strumenti fondamentali per una nuova visione della medicina, sempre più paziente-centrica. Questi strumenti consentiranno infatti la raccolta, l’analisi e la trasmissione in tempo reale di dati sanitari personali, e allo stesso tempo una gestione più approfondita della sintomatologia.
Gli investimenti nella sanità digitale sono progressivamente aumentati a partire dal 2016, ma è con la pandemia che si è assistito a uno straordinario incremento di questi, si stima arriverà a valere 1,5 trilioni di dollari entro il 2030. Tuttavia l’evoluzione dell’ecosistema di salute dovrà passare anche da altre sfide, da quella tecnologica a quella culturale, avvicinando non solo i cittadini alla pratica della visita da remoto, ma gli stessi medici all’uso delle nuove piattaforme.
Per aumentare l’efficacia delle visite da remoto servono competenze precise e formazione. Proprio a tale scopo SaluberMD ha sviluppato il metodo scientifico Screen Side Manner, appositamente realizzato per istruire il personale medico sulle linee guida da seguire per aumentare l’efficacia delle televisite, attraverso tecniche specifiche che ottimizzano la riuscita del colloquio da remoto. Grazie a questo metodo i risultati di SaluberMD dimostrano che il 92% delle visite da remoto, gestiti sulla piattaforma, non necessitano di un successivo follow-up in presenza ed è quindi possibile limitare gli spostamenti e le visite ambulatoriali.