Il telefono diventa un potente neurostimolatore
Effetto Viola ha creato un’applicazione per telefoni/tablet Android e iOS che sfrutta la tecnologia del cosiddetto “brainwave entrainment”, chiamata “Anaesthesia by Effetto Viola”.
Effetto Viola ha difatti inventato un algoritmo di produzione, chiamato DMSPS, che permette di evolvere in modo sostanziale la consolidata tecnica dei “binaural beats”, ed inserirli all’interno di brani di musica pop o classici, senza che l’ascoltatore si accorga di nulla. A questa tecnologia è associato inoltre un brevetto per l’inserimento di messaggi subliminali ultrasonici, ossia messaggi per il benessere psicofisico e rilassamento che non sono udibili razionalmente ma, secondo alcune teorie scientifiche, vengono captati ed interpretati a livello inconscio.
Il funzionamento principale si basa su particolari sfasamenti tra i canali che porterebbero, secondo la letteratura scientifica, ad una sincronizzazione delle onde cerebrali.
Invece di compiere azioni o utilizzare sostanze chimiche che portano a generare determinati pattern di onde cerebrali, si stimolano direttamente le onde cerebrali caratteristiche di uno stato di calma e benessere, invertendo cosi il processo. Se il cervello è rilassato, tutto il corpo si rilassa.
La tecnologia sembrerebbe già collaudata e utilizzata da atleti olimpionici e sportivi di livello mondiale, tramite una raffinata personalizzazione delle tracce in base ai loro “parametri” basali e necessità specifiche.
E’ sufficiente ascoltare le speciali tracce sonore contenute all’interno dell’applicazione per almeno 13 minuti con i propri auricolari in-ear. Per un corretto utilizzo, è assolutamente consigliato leggere attentamente le istruzioni prima dell’uso. Osservando i dati di laboratorio sembrerebbe esistere una correlazione che lega gli individui con maggiore coerenza inter-emisferica basale a maggiori risultati. In parole più semplici, maggior potenziale in termini di efficienza neurale da parte dell’ascoltatore, maggiori saranno gli effetti percepiti.
I brani da scegliere purtroppo non sono numerosi, anche se è previsto un ampliamento della “playlist” nei prossimi mesi. Inoltre l’utilizzo obbligatorio di auricolari in-ear non sempre è sinonimo di comodità. Bisogna anche sottolineare i limiti di questa tecnologia, mai paragonabile agli effetti di farmaci o sostanze psicoattive. Il funzionamento, seppur effettivo, è comunque basato sulla traduzione di stimoli naturali, e destinato, per ora, ai soli stati fisiologici.
L’azienda ha poi messo a disposizione degli auricolari specifici, progettati appositamente per raggiungere stati di rilassamento ancora più intensi, o quantomeno creare uno standard di ascolto, in quanto il funzionamento di questa tecnologia è, ovviamente, molto sensibile alla risposta in frequenza e caratteristiche qualitative degli auricolari utilizzati.