#tamponailvirus: validato insieme all’Ospedale San Camillo-Forlanini di Roma un kit rapido anticorpale
Il progetto #tamponailvirus, nato con l’obiettivo di sviluppare una strategia di attacco al virus SARS-CoV-2 mettendosi a disposizione delle Istituzioni e dei Centri qualificati del Paese, ha raggiunto un primo importante traguardo: la validazione di un kit rapido anticorpale, che potrà accelerare lo screening di larghi strati della popolazione.
Per contribuire a identificare i migliori test disponibili sul mercato e supportare gli sforzi degli enti regionali e nazionali individuando quelli realmente affidabili, il progetto #tamponailvirus ha donato diversi kit rapidi ad alcuni Ospedali di riferimento, in particolare all’Ospedale S. Camillo-Forlanini di Roma e all’IRCSS Casa Sollievo della Sofferenza di S.G. Rotondo, per fare un raffronto sistematico con altre metodologie di riferimento.
Ad oggi l’Ospedale San Camillo-Forlanini di Roma ha completato il primo studio pilota, finanziato dalle donazioni al progetto #tamponailvirus, volto a determinare la sensibilità, precisione e specificità del test sierologico rapido qualitativoVivadiag per la determinazione qualitativa degli anticorpi lgM e IgG di COVID-19 nel sangue umano.
L’iniziativa nasce dalla necessità di poter effettuare degli screening veloci e frequenti in particolare sugli Operatori Sanitari, permettendo di allontanare gli operatori positivi al virus dall’attività lavorativa, impedendo ulteriori contagi in caso di positività al test.
“Siamo molto lieti di aver potuto coinvolgere la nostra azienda in un progetto di così alto profilo scientifico – dichiara Fabrizio d’Alba, direttore generale dell’Ospedale San Camillo – i risultati raggiunti grazie a questa donazione hanno confermato la validità della nostra intuizione di puntare da subito sull’effettuazione dei test sierologici, come hanno poi fatto molteplici progetti a livello regionale e nazionale. In un momento emergenziale come è stato quello di COVID 19 per la nostra Microbiologia è stato particolarmente stimolante essere parte del progetto Tamponailvirus, anche per proseguire nello sviluppo di sempre nuove tecniche diagnostiche”. “All’Ospedale S. Camillo-Forlanini – spiega la Prof.ssa Paola Grammatico, Direttore UOC Laboratorio di Genetica Medica Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini Roma e membro del Comitato Scientifico del progetto #tamponailvirus – abbiamo provato il test rapido Vivadiag COVID-19 IgM/IgG Rapid Test, certificato CE-IVD, che è stato utilizzato a Wuhan e che individua le IgG e IgM del SARS CoV2 nel sangue umano intero, nel siero o nel plasma. Il test rileva attraverso l’utilizzo di una membrana di nitrocellulosa: la banda per lgM, rivestita con anticorpi monoclonali lgM, rileva gli anticorpi lgM anti-COVID-19 mentre la banda per lgG, rivestita con anticorpi monoclonali lgG, rileva gli anticorpi lgG anti-COVID-19. Il protocollo è stato rivolto a due popolazioni per complessivamente 545 individui. I due bracci della prova sono stati costituiti da 365 pazienti con sintomatologia sospetta per malattia COVID-19 e 180 operatori sanitari che sono venuti a contatto con pazienti affetti da COVID-19 o che operano in Reparti dell’Ospedale che li pongono a rischio di contagio. A tutti i pazienti è stato eseguito un tampone nasofaringeo per SARS-CoV-2 e un prelievo di sangue per test sierologico (IgG/IgM).I risultati del confronto sierologico-molecolare dimostrano una concordanza elevata a livello complessivo del 97,98%; a livello di dettaglio del 98% per il gruppo dei pazienti e del 97,7% per la popolazione degli Operatori Sanitari”.
In un periodo di grande impegno e difficoltà, #tamponailvirus ringrazia l’Ospedale San Camillo-Forlanini per aver voluto condividere questa iniziativa, ponendosi come parte attiva nella risoluzione del problema. “In particolare, il Comitato Promotore #tamponailvirus desidera sottolineare la disponibilità e professionalità del Direttore Generale Fabrizio d’Alba, del Direttore del Dipartimento delle Diagnostiche Prof.ssa Paola Grammatico, dell’intera Unità operativa di Microbiologia e Virologia diretta dalla Dr.ssa Gabriella Parisi che ha guidato la prova” – sottolinea Antonello Buondonno, membro del Comitato Promotore #tamponailvirus che ha seguito in prima persona il progetto. “Un grazie particolare va a Sandro Petrolati, Stefano Manfroni e Andreina Gubbiotti, i tre medici che per primi hanno creduto in quest’iniziativa e ci hanno indirizzati e supportati”.
Il virus SARS-CoV-2 è un nemico subdolo, che dispone di armi a noi ancora non del tutto note. Fino ad oggi la strategia attuata da tutti i Paesi, incluso l’Italia, è stata difensiva. Il progetto #tamponailvirus è un’iniziativa strutturata che mira a sviluppare una strategia di attacco al virus, mettendosi a disposizione delle Istituzioni e dei Centri qualificati del Paese, per accelerare la fase di validazione dei test rapidi e il loro uso per lo screening di larghi strati della popolazione. L’intenzione è di supportare lo screening della popolazione identificando le persone che hanno sviluppato la risposta anticorpale, attraverso strumenti diagnostici come i test anticorpali che sono di facile esecuzione, con tempi di risposta rapidi (circa 15 minuti), eseguibili senza apparecchiature di laboratorio, con costo unitario contenuto e quindi con possibilità di ripetizione frequente per tenere sono controllo l’epidemia. In Italia sono disponibili decine di test rapidi per la rivelazione di anticorpi contro SARS-CoV2. Tuttavia, in assenza di validazioni rigorose, questi Kit potrebbero dare risultati poco affidabili, se non costituire delle vere e proprie truffe. I promotori dell’iniziativa sono un gruppo di cittadini, con significative esperienze nel mondo dell’impresa, che ha costituito un Comitato Promotore, con l’obiettivo di suscitare e supportare iniziative per la necessaria “exit strategy” dall’attuale situazione di emergenza, in un momento storico in cui il fattore tempo è vitale.
Il Comitato Promotore dell’iniziativa #tamponailvirus nasce a Milano su iniziativa di Marina Del Bue, Marco Saltalamacchia, Antonello Buondonno, Paolo Marizza, Alessandro Cremona ed Elena Pagnoni, tutte persone con significative esperienze nel mondo dell’impresa. Il Comitato Promotore ha istituito un Comitato Scientifico ed un Comitato Industriale composto da personalità scientifiche di chiarissima fama.