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Strumenti all’avanguardia per la Pneumologia ed Endoscopia toracica del Maggiore di Parma

Nuove strumentazioni per l’unità operativa di Pneumologia ed Endoscopia toracica dell’Ospedale Maggiore di Parma, il reparto diretto da Angelo Gianni Casalini, salito agli onori della cronaca per gli interventi di rimozione di corpi estranei dai bronchi che hanno scongiurato il rischio di soffocamento in bambini di pochi anni. L’investimento dal costo complessivo di 34.000 euro è frutto di un progetto messo in campo dal direttore della struttura dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria che si è realizzato grazie al contributo di 25.000 euro di Fondazione Cariparma.
Nello specifico la dotazione tecnologica dell’unità complessa si è arricchita di un videobroncoscopio ad alta definizione per l’esplorazione e la diagnostica bronchiale e di un broncoscopio pediatrico. La donazione ha permesso, inoltre, l’acquisizione di una sonda ecografica cardiologica e di uno spirometro portatile che consentiranno esami specialistici più dettagliati con la possibilità di effettuare un rapido inquadramento della patologia polmonare in particolare nei pazienti ricoverati nella terapia semintensiva respiratoria dell’unità operativa di Pneumologia; questi strumenti consentono una più corretta definizione del percorso diagnostico-terapeutico per il paziente con una riduzione dei tempi di degenza.
L’unità di Pneumologia del Maggiore esegue circa 1.400 esami endoscopici all’anno e la strumentazione di cui si è dotata consentirà di ispezionare con maggior dettaglio le vie aeree in particolare l’albero bronchiale con una definizione maggiore di eventuali lesioni neoplastiche e una migliore performance nell’ambito della diagnostica pediatrica di patologie a carico delle vie aeree inferiori. Così come sarà utile in caso di patologie infiammatorie o infettive per eseguire un bronco aspirato o un bronco lavaggio da sottoporre a indagini microbiologiche e citologiche. Un importante campo di applicazione dell’apparecchiatura riguarderà la diagnostica del tumore al polmone, attività di rilievo della struttura con oltre 300 pazienti all’anno presi in carico.

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