Spossatezza fisica e mentale: i migliori rimedi naturali
Quando si parla di spossatezza fisica, si inquadra un problema che, pur non essendo pericoloso per la salute, è comunque fastidioso e impattante per quanto riguarda la conduzione di una vita quotidiana serena. Per fortuna, esistono diversi rimedi naturali per risolverlo.
Uno di questi è senza dubbio l’integrazione mirata. Tutte le volte in cui ci si domanda quando prendere una bustina di Polase Plus, è naturale sentirsi dare come risposta “Quando sei stanco/a”. Quali sono gli altri rimedi naturali da conoscere? Scopriamoli assieme nelle prossime righe di questo articolo.
L’importanza dell’alimentazione
L’alimentazione è la prima alleata contro la stanchezza. Quando si parla dei consigli da seguire per seguire una dieta anti spossatezza, il primo aspetto da considerare riguarda l’assunzione di cibi freschi e di stagione. Bando quindi ai fritti e ai cibi confezionati, siano essi dolci o salati.
Il ruolo dell’integrazione
Quando si parla dei rimedi naturali contro la spossatezza fisica, un doveroso cenno va dedicato all’integrazione. Nei casi in cui il medico dovesse riscontrare una situazione di carenza – anche se non si parla di farmaci, mai ricorrere al fai da te – si può intervenire con multivitaminici e con supplementi contraddistinti dalla presenza di sali minerali.
Il riposo di qualità
Il sonno è fondamentale per evitare episodi di stanchezza e spossatezza durante la giornata. In una società che ci vede sempre più preda della frenesia e tendenti a dormire poco e male, è nodale conoscere le regole basilari di igiene del sonno. Prima di tutto è bene predisporre la stanza, che non dovrebbe essere troppo calda e, soprattutto, caratterizzata dalla presenza di dispositivi elettronici. Per uscire dal letto la mattina, la cosa giusta è ricorrere alla cara e vecchia sveglia analogica piuttosto che all’orologio dello smartphone.
Anche quello che si fa prima di andare a dormire contribuisce all’igiene del sonno. Oltre a evitare di assumere cibi pesanti, è essenziale non fumare nelle ore serali – consiglio che aiuta anche per la salute in generale – e spegnere computer e smartphone almeno due ore prima di mettersi tra le coperte.
Piante adattogene
Il mondo delle piante adattogeneè uno dei più interessanti per chi vuole affrontare e risolvere il problema della stanchezza e della spossatezza fisica eccessive durante la giornata. I meccanismi dietro all’efficacia di queste piante, a noi note grazie a quello straordinario patrimonio di conoscenze che è la medicina naturale, non sono stati ancora del tutto chiariti dalla scienza.
Quello che è certo è il fatto che, nel momento in cui si decide di assumerle, si sperimenta una generale condizione di benessere e un boost di energia a dir poco piacevole. Ma quali sono queste piante? La più famosa è senza dubbio il ginseng, una radice che abbiamo imparato a conoscere anche grazie alla famosissima bevanda tranquillamente disponibile presso qualsiasi bar.
Un’altra pianta adattogena che viene chiamata in causa quando si parla di rimedi naturali contro la spossatezza fisica è la Rhodiola rosea. Questa soluzione viene presa in considerazione soprattutto nei casi in cui la stanchezza fisica e mentale è una conseguenza di un periodo particolarmente stressante.
Anche il guaranà può essere annoverato nell’elenco dei rimedi adattogeni contro la stanchezza. Proveniente dalla foresta amazzonica, è conosciuto da tempo immemore. Nel periodo precolombiano, gli indios lo utilizzavano infatti per via delle sue proprietà eccitanti.
Caratterizzato dalla presenza di caffeina, tannini e saponine, è particolarmente apprezzato dagli sportivi per via della sua capacità di contribuire alla riduzione della fatica fisica.
Viva le tisane
Nell’ambito dei rimedi naturali contro la stanchezza fisica e mentale, non si può non dedicare una parentesi alle tisane. Sono diverse quelle che vale la pena provare per risolvere il problema a cui sono dedicate queste righe. Tra queste è possibile citare la tisana all’arancia, efficace contro la stanchezza per via della sua ricchezza in vitamina C.