Sostenibilità e Innovazione nel SSN: il ruolo dell’automedicazione
Presso il Senato della Repubblica si è svolto un dibattito istituzionale, promosso da Sanofi Italia, su automedicazione responsabile e consapevole a beneficio della corretta scelta di cura da parte dei cittadini. È stato evidenziato come il percorso di consapevolezza e informazione vada sostenuto dalle autorità attraverso strumenti adeguati a supporto di scelte consapevoli di salute.
L’automedicazione è una tendenza in crescita, ma deve essere supportata e guidata da chi può fornire informazioni professionali al cittadino. Fronte comune, da parte di tutti i partecipanti, sulla necessità di lavorare per un futuro dell’automedicazione in cui il paziente prenda piena consapevolezza di sé e dell’importanza della prevenzione. Con questo obiettivo verrà presentata una campagna di sensibilizzazione sull’Automedicazione che si svolgerà a bordo delle Frecce di Trenitalia. Su alcune tratte di questi treni verranno distribuiti opuscoli e materiali informativi ai viaggiatori, per favorire un uso appropriato e responsabile dei farmaci di automedicazione.
Durante l’incontro emerge che il comparto automedicazione può essere maggiormente valorizzato in termini di contributo alla sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale. Stiamo parlando di un settore che vale 5,6 miliardi di euro, di cui il 43% riguarda Otc e Sop e il 57% Medical Device e Integratori.
Un recente studio pubblicato da I-Com, Istituto per la Competitività, ha dimostrato che se la domanda di salute per patologie non croniche venisse soddisfatta ricorrendo a farmaci disponibili in automedicazione, quindi pagati dai cittadini ma tipicamente poco costosi, piuttosto che da molecole rimborsate dal SSN, il risparmio aggregato per la nostra sanità potrebbe arrivare fino a circa 700 milioni di euro, liberando risorse per i farmaci salvavita.