Si rinnova l’acceleratore lineare della Radioterapia dell’Ospedale Civile di Venezia
Grazie ad un investimento di più di un milione di euro, l’Ospedale di Venezia avrà un “nuovo” acceleratore lineare, strumento fondamentale per le terapie radioterapiche. “Rinnoviamo e potenziamo l”acceleratore’ in dotazione alla Radioterapia del Civile – spiega il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima -, e compiamo così un altro gesto di grande attenzione per l’Ospedale di Venezia: affrontiamo, con il sostegno della Regione Veneto, un investimento notevole, con cui garantiamo che l’attività di Radioterapia, peraltro confermata dalle nuove ‘schede ospedaliere’, si continui a svolgere a Venezia secondo gli standard più elevati anche in futuro, nei prossimi anni”.
L’acceleratore lineare in uso al Civile per le radioterapie viene potenziato ai più alti livelli: “Ci ritroveremo ad utilizzare – spiega il Primario, il dottor Imad Abu Rumeileh – una strumentazione perfettamente aggiornata, e saremo in grado di erogare trattamenti con le tecniche più avanzate, come la radioterapia a intensità modulata e guidata dalle immagini”. Una volta integrato e potenziato, grazie a questo operazione il cui valore è di oltre un milione di euro, l’acceleratore dell’Ospedale Civile sarà ricollocato nel suo bunker al piano terra del Padiglione Gaggia, anch’esso ristrutturato e adeguato alla nuova strumentazione e agli standard di sicurezza necessari: “La riorganizzazione dei locali – sottolinea il dottor Abu Rumeileh – viene realizzata senza trascurare l’equilibrio tra gli aspetti architettonici, funzionali, tecnologici: il trattamento radioterapico è infatti estremamente delicato, rivolto a soggetti fragili che stanno affrontando cure impegnative sia sul versante fisico che psicologico, ed è importante che avvenga in un luogo in cui sia possibile la maggiore partecipazione umana e affettiva, e si punti al benessere psicofisico dei pazienti e degli operatori”.
L’Ulss 3 Serenissima ha già pianificato la fase delicata del periodo in cui l’acceleratore lineare non sarà utilizzabile: “Dalla fine del mese di luglio e gradualmente – spiega il Primario – le sedute di radioterapia saranno effettuate tutte e Mestre, dove è già in funzione un acceleratore di ultima generazione, grazie all’impegno di tutti gli operatori e mediante il prolungamento dell’orario di lavoro: prevediamo che l’attività si svolgerà all’Angelo per i tre mesi necessari alla revisione dell’acceleratore del Civile e alla ristrutturazione degli ambienti, e nei tre successivi in cui la strumentazione, ‘rigenerata’ e potenziata, verrà ricollocata e collaudata negli appositi locali del Padiglione Gaggia”. Sono una ventina ogni giorno gli utenti che usufruiscono delle sedute di radioterapia all’Ospedale Civile di Venezia, dove l’Unità Operativa è dotata anche di sei letti di degenza, confermati dalla nuova programmazione ospedaliera. Nella fase di passaggio, che si concluderà comunque al massimo all’inizio del nuovo anno, l’Ospedale dell’Angelo sarà a disposizione anche per i necessari ricoveri, così che i pazienti possano compiere la degenza nella stessa struttura in cui effettueranno la radioterapia. Per i pazienti ambulatoriali che lo richiedano verranno organizzati il trasporto fino all’Angelo e rientro dopo la radioterapia.
Dopo questo periodo, oltre ad una strumentazione in sostanza nuova e oltre ai relativi locati ristrutturati, la Radioterapia del Civile si troverà dotata anche di un ulteriore “regalo”: in fianco all’acceleratore riconfigurato, infatti, l’Ulss 3 Serenissima collocherà anche una nuova “TAC di simulazione”: “Si tratta di uno strumento – spiega il Primario – che viene utilizzato per preparare le sedute di radioterapia: quello attuale, a due strati, verrà dismesso, e si utilizzerà invece una TAC a 24 strati attualmente in dotazione alla Radiologia dell’Ospedale, al piano superiore; a sua volta, per la Radiologia sarà acquisita una TAC nuova e di ultima generazione, a 64 strati, in arrivo nei primi mesi del nuovo anno”.