Siglato il protocollo d’intesa tra Senior Italia FederAnziani, federazione della terza età,e F.A.I.S.OdV-Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati.L’intesa tra le due organizzazioni è finalizzata all’empowerment dei pazienti con incontinenza e stomia, a promuovere campagne sociali a sostegno dei diritti delle persone interessate da queste patologie, sostenere epromuovere progetti di assistenza a livello regionale e nazionale e a collaborare con le società scientifiche, le istituzioni, le associazioni, per creare una rete a supporto di azioni concrete a favore delle persone incontinenti e stomizzate.
Sono 75.000, secondo le stime, le personestomizzatein Italia, con un incremento medio annuo di circa il 4% dinuovi pazienti.La stomia è un’apertura praticata chirurgicamente sull’addome a seguito della deviazione di parte dell’apparato digerente e/o urogenitale a cui viene applicato un sacchetto di raccolta. Spesso è la soluzione in casi di malattie infiammatorie croniche o tumori.Gli stomizzati necessitano di placche e sacche da cambiare a seconda delle necessità, ed altri accessori per la gestione della condizione.IncontinenzaI numeri dicono che sono oltre 7 milioni gliitaliani, dai 18 ai 70 anni,che soffrono di incontinenza urinaria o fecale. Un problema quello dell’incontinenza che ancora oggi si ha troppo spesso l’imbarazzo di affrontare direttamente: il 57,2% di chi soffre di incontinenza urinaria non ha mai parlato del problema con familiari e conoscenti; da qui una difficoltà a fornire stime precisedel fenomeno. L‘insorgenza dell‘incontinenza urinariacresce all’aumentare dell’età: per i soggetti non ospedalizzati di età superiore ai sessant‘anni, infatti, la sua prevalenza varia dal 15% al 35%.
Nelle case di riposo, nelle residenze assistite e nelle corsie geriatriche fino al 70% dei degenti risulta incontinente, senza contare le persone anziane che vivono al proprio domicilio e ne sono frequentemente colpite. Da questo punto di vista, considerando il progressivo invecchiamento della popolazione, è fondamentale sottolineare come il problema legato all’incontinenza urinaria sia inevitabilmente destinato crescere: infatti, dalle proiezioni ISTAT emerge come, a fronte di una popolazione complessiva in lieve crescita, la fascia di popolazione over 65, che ad oggi rappresenta poco più del 20% della numerosità totale, possa superare la soglia del 30% entro il 2040 e spingersi intorno al 33% nel 2050.