In Italia, nel 2018, il numero di celiaci ha raggiunto i 214.239 soggetti
con un incremento di 7.500 diagnosi rispetto all’anno precedente. Tuttavia si ritiene ci sia un ampio bacino di soggetti a cui ad oggi non è ancora stata
diagnosticata la celiachia; molte altre persone ignorano di essere aff ette
da sensibilità al glutine non celiaca e da altre problematiche connesse
al consumo di alimenti con glutine.
Per questo rimane fondamentale continuare ad informare ed accrescere
la consapevolezza dell’opinione pubblica verso queste tematiche
ed in particolare verso il raggiungimento della diagnosi sulla celiachia.
Se la celiachia viene diagnosticata tempestivamente infatti, l’osservazione
rigorosa della dieta senza glutine, l’unica terapia ad oggi esistente, consente
una vita serena e soddisfacente.
Schär avvia la campagna 2020 che nasce con l’obiettivo di aumentare
la sensibilità nella popolazione sui temi legati al glutine; l’iniziativa
di quest’anno si rivolge in particolare alle persone che presentano uno
o più sintomi che possono essere ricondotti a disturbi correlati al glutine, ma non si sono ancora sottoposte ad una diagnosi medica.
La campagna prevede la divulgazione di un video informativo sulla celiachia, la distribuzione di materiali informativi negli ambulatori medici, al fine di divulgare una conoscenza della tematica ed aiutare ed informare in merito al percorso diagnostico; alcuni servizi di utilità importanti per chi non è ancora in possesso di una diagnosi di disturbo glutine correlato,
come l’autovalutazione dei sintomi ed i live streaming con gli esperti nonché la divulgazione delle testimonianze reali di persone che convivono ogni giorno e positivamente con la celiachia o la sensibilità al glutine.

Innovativo, facile ed intuitivo, il test di autovalutazione dei sintomi guida
progressivamente, attraverso quesiti a risposta chiusa, all’identificazione
di possibili disturbi glutine correlati. Il test è pensato per chi presenta uno
o più dei sintomi più comuni: dolore addominale, diarrea, gonfiore oppure
sintomi che non sono correlati all’intestino, quali anemia, mal di testa
e stanchezza estrema. Tali sintomi potrebbero infatti essere segnali di disturbi legati al glutine, come celiachia o sensibilità al glutine. Quindi se una persona sospetta che il glutine possa causargli malessere può eseguire in soli 10 minuti questo semplice test, disponibile sul sito Schär: http://go.schaer.com/testsintomi.

Sulla pagina Facebook di Schär sarà possibile assistere alle dirette con esperti di celiachia ed altri disturbi glutine-correlati, una volta al mese per un periodo di quattro mesi. Gli interessati avranno la possibilità di commentare e porre domande real time ad esperti della nutrizione. Un modo semplice ed efficace per fugare ogni dubbio, superare preoccupazioni e timori, ottenere consigli pratici e qualificati per la gestione della vita quotidiana.

4 protagonisti autentici che vivono in prima persona la celiachia o la sensibilità non celiaca al glutine raccontano attraverso videointerviste
la propria quotidianità e la propria storia di vita focalizzandosi sul momento della diagnosi: questo è il cuore del progetto “La mia diagnosi”.
Il momento che precede la diagnosi è infatti uno dei periodi maggiormente difficili per chi soffre di celiachia: in molti casi, i sintomi legati all’intolleranza sono imputati allo stress o ad un’alimentazione poco regolare. Le testimonianze, trattate con serietà, ma al contempo con
leggerezza e simpatia, faranno luce sul particolare momento della vita di chi si è scoperto celiaco. I racconti delle persone, che hanno vissuto momenti di difficoltà, ora brillantemente superati, raggiungendo una buona
qualità di vita, verranno diffusi per contribuire ad aiutare chi è ancora in attesa di una diagnosi.

La celiachia è una malattia autoimmune di cui soffre fino all’1% della popolazione, che viene provocata dal glutine, una proteina collante e che si può presentare a qualsiasi età. Il consumo di cereali contenenti glutine, come il frumento, segale, farro e orzo determina un’infiammazione dell’intestino tenue.

Se sussiste il sospetto di celiachia, viene eseguito innanzitutto un esame del sangue per verificare la presenza dei cosiddetti anticorpi anti-transglutaminasi della classe IgA, nonché la concentrazione di IgA complessiva nel siero. Altrettanto significativo, ma meno utilizzato, è l’esame per gli anticorpi anti-endomisio. Se si riscontrano degli anticorpi, la certezza viene data da una successiva biopsia dell’intestino tenue. La biopsia intestinale rimane un esame necessario per la diagnosi di celiachia solo in età adulta.