Sant’Orsola Malpighi: nuove PET e RM e sedi rinnovate per gli ambulatori di Diabetologia, Pneumologia, Insufficienza intestinale cronica e Malattie del metabolismo
Una nuova PET, una nuova Risonanza magnetica, 26 nuovi ambulatori per quattro Unità operative, dalla Diabetologia alla Pneumologia, passando per Malattie del metabolismo, e Insufficienza intestinale cronica benigna. Valore complessivo: 6,2 milioni di euro. Sono gli investimenti realizzati in questi ultimi mesi con risorse aziendali inaugurati oggi al Policlinico di Sant’Orsola.
Il nuovo tomografo PET di alta fascia sostituisce una precedente apparecchiatura e rappresenta il modello più avanzato disponibile, approvato ed in commercio da pochi mesi, ed utilizza una tecnologia di tipo digitale. Il vantaggio principale consiste in una eccellente risoluzione delle immagini. Questo consente di ridurre i tempi degli esami e soprattutto una riduzione della dose al paziente.
Il nuovo sistema PET verrà utilizzato dall’Unità operativa di Medicina nucleare soprattutto in ambito oncologico, ma pure neurologico e cardiologico. Può effettuare tra 15 e 20 esami al giorno, per cui è previsto che a regime eroghi 3.700 esami/anno. È stato acquisito attraverso un noleggio per 8 anni per un valore complessivo pari a 2,572 milioni.
La nuova RM permette di eseguire esami su pazienti adulti in tutti i distretti corporei e pediatrici, fino a realizzare esami di RM fetale in collaborazione con la fisiopatologia prenatale. Si tratta di un sistema completamente digitale: l’innovazione è nell’architettura del sistema di ricezione in radiofrequenza che campiona il segnale in digitale direttamente dalla bobina e trasmette i dati in fibra ottica al sistema di ricostruzione delle immagini, eliminando così la potenziale influenza del rumore, tipica delle tecnologie analogiche.
L’indagine dura mediamente 20-40 minuti. Sarà utilizzata per la diagnosi di una grande varietà di condizioni patologiche ed in particolare in oncologia per la diagnosi e la valutazione della risposta al trattamento di diversi tipi di tumore. È stata acquisita con noleggio ad 8 anni per un valore complessivo di 2,048 milioni. Il completamento dell’area al grezzo per installare la RM ha consentito di rendere disponibili anche ambulatori per consulenze specialistiche per il Pronto Soccorso.
Nella sede storica della Diabetologia sono state realizzate opere di ammodernamento impiantistico ed edilizio mantenendo struttura. L’intervento – su 550 metri quadrati per un investimento pari a 415.000 euro – ha interessato tra l’altro 9 ambulatori di visita, 3 spazi per attività infermieristiche, 3 studi medici e la sala d’attesa.
Oggi la Diabetologia del Sant’Orsola prende sempre più a carico problematiche ad elevata complessità, riguardanti cioè pazienti fragili ed a elevato rischio. Nell’anno di attività dal 1 novembre 2017 al 31 ottobre 2018 presso l’Unità operativa di Diabetologia sono state effettuate in tutto 13.628 visite.
Sono così stati creati ambulatori specialistici per diabete gravidico; per la tecnologia elettronica applicata per pazienti con diabete tipo 1 portatori di device e/o microinfusori; di transizione adolescenti/adulti; del piede diabetico, in grande espansione con 828 visite; dedicato al solo diabete tipo 1.
I lavori hanno permesso di dare, sempre al padiglione 11, nuova sede al Centro regionale per l’Insufficienza intestinale cronica benigna, tra i primi in Italia con 150-200 pazienti di cui circa il 75% provenienti da fuori regione e alla struttura per le Malattie del metabolismo, che deve abbandonare il padiglione 7, che deve essere demolito.
Al padiglione 15 sono stati invece riqualificati gli ambulatori di Pneumologia presenti al piano terra. Gli ambulatori divisionali di primo livello realizzano annualmente 12mila prestazioni, tra cui 3.000 prime visite, 2.600 visite di controllo, 4.500 spirometrie, 1.200 emogasanalisi. Gli ambulatori divisionali di secondo livello sono dedicati alle malattie rare e seguono ben 750 pazienti in follow up. In particolare la Pneumologia del Sant’Orsola è centro di riferimento regionale per le prime due patologie. Attualmente, infine, l’ambulatorio segue direttamente 40 pazienti in lista e 35 trapiantati di polmone in follow-up.