Sant’Andrea e Spallanzani di Roma: al via il nuovo servizio di video-interpretariato nella lingua dei segni
Favorire l’accesso in autonomia ai servizi sanitari da parte delle persone sorde: è l’obiettivo del video-interpretariato a distanza in lingua dei segni italiana attivato presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea e l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS nella Regione Lazio. L’inaugurazione del servizio è avvenuta nel Policlinico romano e presso l’Istituto di ricerca, in occasione della Giornata Mondiale dei Sordi 2024, alla presenza dell’assessore ai Servizi sociali, Disabilità, Terzo settore, Servizi alla Persona, Massimiliano Maselli, e con il rispettivo taglio del nastro virtuale del direttore generale, Daniela Donetti, e del commissario straordinario, Cristina Matranga.
I cittadini con vulnerabilità uditive che si rivolgono allo Spallanzani o al Sant’Andrea potranno dunque usufruire gratuitamente del supporto di un interprete professionista della Lingua dei segni italiana tramite una videochiamata per la traduzione a distanza. Il servizio, che utilizza app e tablet dedicati e attivati dal personale sanitario appositamente formato, sarà disponibile presso ambulatori, degenze, punti informativi e, al Sant’Andrea, anche presso il Pronto Soccorso. Si rimuovono così le barriere comunicative tra operatori sanitari e persone sorde permettendo a quest’ultimi di avvalersi appieno e in autonomia dei servizi del SSN, senza la necessità di accompagnatori che svolgano la funzione di mediazione.
Un’opportunità fondamentale per garantire equità, universalità ma anche sicurezza nell’accesso ai servizi sanitari, laddove una efficace comunicazione tra medico e paziente, soprattutto in condizioni di urgenza o emergenza, migliora la comprensione delle procedure utili all’intervento sanitario e la compliance dell’assistito, a beneficio del processo di cura.
“È stato davvero bello visitare le due aziende e vedere attivi questi dispositivi attraverso i quali pazienti e operatori possono collegarsi H24 e avere in diretta la traduzione della lingua dei segni. Un gesto importante per garantire alle persone sorde una reale accoglienza e accessibilità” dichiara Massimiliano Maselli, assessore ai Servizi sociali, Disabilità, Terzo settore, Servizi alla Persona della Regione Lazio.
“Promuovere l’inclusività non significa solo abbattere le barriere fisiche – aggiunge Daniela Donetti, direttore generale del Sant’Andrea – ma anche assicurare la piena accessibilità dei servizi a tutti. L’attivazione del video-interpretariato a distanza per le persone sorde, così come i videotutorial per l’autocura in lingua dei segni o il Percorso Tobia per facilitare la fruizione di prestazioni sanitarie alle persone con disabilità cognitive sono il segno tangibile dell’impegno del Sant’Andrea per un SSN più equo e universalistico.”
Per il commissario straordinario dell’INMI Spallanzani, Cristina Matranga, “Una Sanità più equa e accessibile passa necessariamente da una comunicazione più efficace tra paziente e operatore. L’introduzione del servizio di interpretariato nella lingua dei segni.