La Prof.ssa Anna Di Nardo, dermatologa nota a livello internazionale e tra i massimi esperti di immunologia della pelle e allergie, assume la direzione del Laboratorio di Fisiopatologia Cutanea all’Istituto San Gallicano.
“Una figura che avrà un importante ruolo nelle attività dell’Istituto San Gallicano – sottolinea Laura Figorilli, direttore generale f.f. degli IFO – che ci vede sempre più impegnati su progetti di grande rilevanza nella clinica e ricerca scientifica sul fronte dell’immunogeniticità. Trova qui un team di laboratorio eccellente e tecnologie d’avanguardia per gestire ulteriori nuove sfide.
A lei il mio benvenuto e augurio di buon lavoro e massimi successi professionali.”
“Sono entusiasta di collaborare con un team composto da ricercatori di altissimo livello, – afferma Anna Di Nardo – in un IRCCS dove è possibile studiare e offrire diagnosi e cure innovative ai pazienti. Ho importanti progetti già avviati che qui troveranno la loro maturazione. Offrirò tutto il mio sostegno a quelli già in corso e a tanti altri da introdurre a livello internazionale.”
La Prof.ssa Di Nardo ha trascorso gli ultimi 18 anni negli USA, dopo essere stata già all’ISG per 4 anni, e aver lavorato presso l’ospedale universitario di Modena. Dal 2006 ha iniziato la carriera di docente universitario presso l’università della California – San Diego per la dermatologia e la ricerca e dove oggi è professore emerito. Laureatasi a Pavia e specializzata a Modena, ha poi frequentato il dipartimento di farmacologia della Schering a Berlino, l’università della California a San Francisco per poi approdare a San Diego e oggi a Roma.
Le sue competenze e priorità sono rivolte alle terapie strategiche e innovative, partendo dal presupposto che la pelle oltre ad essere il nostro organo più ampio che ha un ruolo barriera, è anche dotato di un importante sistema immunitario che abbraccia sia l’epidermide che il derma, dove cheratinociti che producono cheratina e lipidi nello strato superiore e le numerose cellule specializzate presenti nel derma come ad esempio linfociti T, macrofagi, mastociti e fibroblasti sono tutti immunomodulatori che interagiscono in caso di patologie della pelle e che possono essere rivelatori di altre patologie sistemiche. Cross-reattività, fenomeni autoimmuni, microbioma, mast cell e immunomodularità sono alcune delle parole chiave oggetto degli studi della ricercatrice.
E’ membro di numerose società scientifiche: dell’Accademia Americana di Dermatologia, dell’Associazione americana di immunologia, della Società di ricerca dermatologica europea e di altre società internazionali ed italiane di riferimento.