Salvatore Voce nuovo presidente nazionale della Società Italiana di Urologia
E’ il direttore dell’Urologia dell’Ospedale “Santa Maria delle Crosci”, dottor Salvatore Voce (nella foto), il nuovo presidente nazionale della Società Italiana di Urologia. E’ stato eletto all’unanimità ieri a conclusione del novantunesimo Congresso della Società scientifica, svoltosi a Riccione.
Laureato nel 1980 a Bologna, poi una lunga carriera all’ospedale di Ravenna, fino alla direzione, dal 2012, della Struttura Complessa e, dal 2013, anche la cattedra di Urologia presso l’Università degli Studi di Catania, il dottor Voce resterà come di consueto in carica un anno, con un mandato preciso su tre progetti di lavoro: maggiore integrazione tra le varie associazioni di urologi presenti in Italia, cominciando ad esempio con la organizzazione di meeting comuni e la condivisione dei percorsi formativi dei giovani urologi nonché della stesura di linee guida; promuovere l’utilizzo di alcune nuove tecnologie che per costi, necessità di formazione adeguata ed integrazione ospedaliera sono localizzate solo in alcuni centri della penisola, valorizzare ancora di più il progetto di sensibilizzazione del benessere maschile “Pianeta Uomo”, con una attenzione particolare alle problematiche della sfera sessuale dei giovani.
“Spesso – ha detto il professionista – le società scientifiche si sono contrapposte, sia per la differente appartenenza lavorativa della maggioranza dei soci sia per la mission principale, che fosse divulgazione scientifica, formazione, training e altro. Ad oggi è ben diffusa nel territorio nazionale una sempre crescente integrazione tra ospedalità pubblica e università e ritengo quindi che questo debba essere il punto di partenza per una crescente collaborazione ed integrazione tra le varie società scientifiche urologiche, cominciando ad esempio con la organizzazione di meeting comuni e la condivisione dei percorsi formativi dei giovani urologi nonché della stesura di linee guida”.
Non poteva, ne doveva, mancare un cenno alle azioni di sensibilizzazione sulla popolazione. “Darò anche un segnale necessario di continuità con i miei predecessori, portando ancora avanti la promozione del progetto di sensibilizzazione del benessere maschile con il nome ‘Pianeta Uomo’. In quest’ottica vorrei dedicare una attenzione particolare alle problematiche della sfera sessuale dei giovani uomini che sono sempre più diffuse nei nostri ambulatori. Quindi attenzione al benessere maschile a tutte le età dall’adolescenza alla senilità. Mi auguro di riuscire a portare a termine tutti questi progetti ambiziosi perché ritengo veramente possano contribuire in maniera efficace al miglioramento della qualità del nostro lavoro e della nostra cura del paziente”.