Rosso lancia una piattaforma digitale per velocizzare le donazioni e avvicinare i giovani
Nel 2023 l’Italia ha registrato 1.7 milioni di donatori di sangue, tra cui 1.4 milioni di donatori periodici e circa 284mila alla loro prima donazione. Sebbene si attesti su livelli leggermente inferiori al periodo pre-COVID, il numero totale dei donatori di sangue è cresciuto, segnalando un generale miglioramento. Questo dato infatti riflette un incremento positivo rispetto al 2022: le donazioni totali di sangue e plasma hanno raggiunto la cifra di 1.992.590, evidenziando un aumento del 2% rispetto all’anno precedente.
Secondo i dati presentati dal Centro Nazionale Sangue in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue il 14 giugno scorso, nel 2022 le donazioni hanno permesso di eseguire circa 2,8 milioni di trasfusioni su 639 mila pazienti, con una media di circa 5,4 trasfusioni ogni minuto, confermando l’autosufficienza del sistema per i globuli rossi. Questo trend positivo indica una crescente partecipazione e consapevolezza da parte degli italiani sull’importanza delle donazioni di sangue. Tuttavia quello che continua a destare preoccupazione è il progressivo invecchiamento del popolo dei donatori a cui non sembra corrispondere un adeguato ricambio generazionale. Complessivamente i donatori tra 18 e i 45 hanno fatto registrare un calo del 2% in un anno, mentre il numero dei donatori da 46 anni in su continua a crescere. Dai dati emerge chiaramente che, nonostante un incremento generale nel numero dei donatori, il calo dei giovani donatori rappresenta una sfida significativa per il futuro della donazione di sangue.
In questo quadro si inserisce Rosso, la realtà co-fondata da Chiara Schettino, che “Nasce con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni alla donazione del sangue, affinchè ne facciano un’abitudine nella propria vita e la vedano come un’opportunità per aiutare gli altri e salvare vite, oltre che come un modo per prendersi cura di sé stessi” – racconta.
Cambiamenti demografici, generazionali e una pandemia sono state solo alcune delle difficoltà che l’Italia ha dovuto affrontare negli ultimi anni.
“Rosso vuole supportare le associazioni dei donatori e gli ospedali, indirizzando gratuitamente nuovi donatori alle realtà associative e ampliando la rete di solidarietà” – dichiara Filippo Toni, Co-Fondatore di Rosso – “Attraverso le iniziative di collaborazione, il nostro l’obiettivo è quello di rafforzare il legame tra le comunità, garantendo una fornitura continua di sangue vitale e promuovendo una cultura di solidarietà e partecipazione”.
In risposta a queste sfide, nel corso dell’ultimo anno, Rosso ha ideato e lanciato una piattaforma digitale che facilita la connessione tra chi vuole donare il sangue, le associazioni di donatori e i centri trasfusionali, con l’obiettivo di aiutare le persone ad approcciarsi alla donazione digitalmente. La piattaforma è pensata infatti per semplificare il processo di donazione: permette di registrarsi, scegliere il luogo e l’associazione preferiti per donare, verificare l’idoneità con un breve questionario online e ricevere la conferma della prenotazione via chat. Inoltre, consente di programmare donazioni ricorrenti in base alle necessità dei centri trasfusionali e dei territori, garantendo che i donatori possano contribuire in modo continuativo nel tempo e nei luoghi dove c’è più bisogno. Il sistema, inoltre, supporta le associazioni e i centri trasfusionali nel reclutamento di nuovi donatori e nella gestione delle prenotazioni, aiutando a mantenere la connessione con la propria realtà associativa.
I progetti di Rosso si rivolgono anche alle comunità: nell’ultimo anno, infatti, ha dato vita all’ecosistema “Corporate Life Savers” a sostegno di un impegno tangibile verso la responsabilità sociale, coinvolgendo le aziende sui temi della prevenzione alla salute e della cultura della donazione. Da questa iniziativa, sono nate numerose sinergia con alcune importanti aziende, tra cui Procter & Gamble, Lottomatica, Hines, H-Farm, Bocconi, Elis. L’obiettivo, guardando al futuro, è quello di promuovere in maniera sempre più attiva la cultura della donazione attraverso la ricerca di un numero crescente di donatori frequenti e la stretta collaborazione con enti associativi, istituzioni e scuole su tutto il territorio nazionale.
L’impegno di Rosso non si ferma solo alla sensibilizzazione dei donatori ma è fondamentale la collaborazione con i pazienti riceventi. In occasione della 20esima Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, Valentino Orlandi, il Presidente Nazionale di UNITED, racconta: “In occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, il Presidente Nazionale di UNITED, insieme a tutti i pazienti affetti da talassemia, drepanocitosi e altre patologie trasfusione-dipendenti in Italia, desidera esprimere un sincero ringraziamento a tutti i donatori e le donatrici di sangue, giovani e adulti, nonché alle associazioni responsabili delle donazioni, come Avis, Fidas, Fratres, Croce Rossa, Adspem e Rosso. Il sangue è vita. È fondamentale ricordare che il sangue è un bene insostituibile, che non può essere creato in laboratorio. Grazie alla generosità dei donatori, possiamo continuare a ricevere le cure necessarie. La vostra solidarietà rende possibili le terapie e i trattamenti che permettono la vita di molte persone. Grazie di cuore a tutti voi”.