Robot Da Vinci nell’Ospedale dell’Angelo di Mestre entra la chirurgia robotica
Il prossimo 2 febbraio all’Ospedale dell’Angelo di Mestre si effettuerà il primo intervento di chirurgia robotica con il robot Da Vinci. Con questo annuncio il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia lo scorso 20 gennaio ha pubblicamente inaugurato l’entrata all’Ospedale dell’Angelo di Mestre del robot operatorio Da Vinci e l’imminente inizio dell’attività del Centro di Chirurgia Robotica Interaziendale della provincia di Venezia. Con l’ausilio del robot Da Vinci il chirurgo opera utilizzando una consolle chirurgica con un visore stereo 3D, un interfono con il carrello dove è sistemato il paziente, master destro, sinistro e una pedaliera. che gli consente di controllare endoscopio e strumenti. Sul “carrello paziente”, posizionato sul tavolo operatorio, si trovano quattro bracci operativi, che consentono al chirurgo di manovrare gli strumenti e di gestire la telecamera, che gli trasmette il campo operatorio e attraverso cui è possibile gestire il laser di puntamento e il touchpad di controllo. Da Vinci, che come sottolineato sarà utilizzato per il primo intervento tra 2 settimane, è un investimento che vale 2.684.000 euro ed è un sistema robotizzato di chirurgia d’avanguardia, che permette di operare in video-laparoscopia, rappresentando una tecnologia e una strumentazione preziose in molte specialità come Urologia, Chirurgia Generale, Ginecologia, Otorinolaringoiatria, Chirurgia Toracica. Robot Da Vinci ottimizza la qualità e l’efficacia degli interventi chirurgici, perché diminuisce i rischi operatori riducendo le perdite di sangue, le cicatrici degli interventi e il dolore post operatorio. Il Presidente della Regione Veneto Zaia ha inoltre dichiarato, che nonostante i pesanti tagli lineari inflitti alle Regioni dal governo centrale. che per quest’anno ha tolto al Veneto la disponibilità di 240 milioni di euro, si è comunque scelto di continuare a investire per la sanità veneta 70 milioni di euro l’anno in nuove tecnologie, perché questa rappresenterà l’evoluzione dell’ospedale del futuro, che si concentra su un’offerta e una gestione razionalizzata dei posti letto in linea con la corretta gestione delle risorse economiche, mettendo a disposizione dei pazienti le tecnologie più avanzate, insieme a competenze e professionalità efficienti.