C’è il primo via libera alla ristrutturazione dell’ex ospedale di Chieti, grazie a una partnership con l’Inail. E’ stata, infatti, accolta la richiesta avanzata dalla Asl Lanciano Vasto Chieti per accedere alle iniziative immobiliari di elevata utilità sociale finanziate dall’Istituto previdenziale valutabili nell’ambito dei piani triennali di interventi.
Lungo e complesso l’iter burocratico che accompagna la procedura, avviata con la partecipazione da parte dell’Azienda a una selezione di manifestazione di interesse con il progetto di riqualificazione, adeguamento degli spazi e dell’ex complesso ospedaliero “SS. Annunziata” di via Valignani. La proposta è stata dichiarata “valutabile” dall’Inail che ha, quindi, indicato gli adempimenti successivi, quali la verifica della compatibilità tecnica, economica e finanziaria dell’investimento, e la redazione del progetto esecutivo da parte della Asl con anticipazione della relativa spesa, stimata dallo schema di contratto Inail in 850mila euro: la somma sarà poi stornata una volta ottenuta l’approvazione del progetto.
Gli step indicati sono stati puntualmente rispettati, e la Direzione aziendale oggi ha approvato il progetto di fattibilità, passaggio fondamentale per avviare la gara per la progettazione esecutiva e la definizione del finanziamento.
La spesa prevista è di 19 milioni di euro, interamente a carico dell’Inail, che destinerà 6,6 milioni di euro all’acquisto dell’immobile e la restante parte agli interventi di riqualificazione.
«Si tratta di un’operazione di grande valore per l’Azienda e soprattutto per la città – spiega il direttore generale della Asl, Pasquale Flacco – perché consentirà di concentrare in un unico luogo tutti i servizi per la salute disseminati in centro, che oggi hanno ubicazioni frammentate e non sempre in spazi adeguati alle necessità. In centro sorgerà un Polo della salute che renderà più semplice e agevole per i cittadini accedere a servizi e prestazioni».
Non secondaria la ricaduta economica dell’operazione per l’Azienda, che potrà ottimizzare le risorse e l’utilizzo degli spazi, in alcuni casi divenuti inadeguati alle necessità espresse dall’utenza. Saranno pertanto dismessi l’ex ospedale pediatrico, l’immobile di via Martiri Lancianesi e quelli che attualmente ospitano il Centro di salute mentale e il Servizio dipendenze.