Tre anni di interventi di umanizzazione al San Giovanni Bosco di Torino diventano una mostra fotografica che viene inaugurata il 10 dicembre 2018, nell’ambito dell’evento “Ripensare l’Ospedale – nuovi percorsi strutturali e di cura”, organizzato in occasione dell’apertura dei percorsi differenziati utenti esterni/pazienti ricoverati nel Presidio Ospedaliero della ASL Città di Torino. “Con la piena funzionalità delle due torri ascensori esterne, collocate nelle immediate adiacenze dell’ingresso principale del San Giovanni Bosco, possiamo selezionare l’utenza, concentrando le attività di relazione nelle zone comuni e filtrando l’accesso alle attività sanitarie – spiega l’Arch. Remo Viberti, Direttore Servizio Tecnico Ospedaliero ASL Città di Torino – una torre infatti è destinata al solo trasporto dei pazienti mentre la seconda è riservata all’utenza esterna. Rispetto alla dotazione originaria, abbiamo connesso alla rete dei collegamenti verticali e dei percorsi quattro nuovi montalettighe, con caratteristiche antincendio e un impianto montavivande, che pongono rimedio alle criticità tipiche di un ospedale organizzato secondo la tipologia del poliblocco pluripiano”. “Al San Giovanni Bosco ogni recente soluzione strutturale e funzionale è stata finalizzata al massimo benessere delle persone, nell’intento di offrire un sempre maggiore clima di serenità e di fiducia – commenta il Direttore Generale della ASL Città di Torino, Dott. Valerio Fabio Alberti – pertanto particolare attenzione è stata dedicata agli spazi dell’accoglienza, ora perfezionati con i percorsi differenziati. Tutte le nuove definizioni strutturali – prosegue Alberti – realizzate nel tempo senza alcuna interruzione delle attività, ma solo riorganizzando e ridistribuendo, rappresentano anche una nuova organizzazione sanitaria, articolata per aree a diversa intensità e complessità di cura”. Negli ultimi tre anni sono stati effettuati presso il Presidio San Giovanni Bosco interventi di umanizzazione che hanno interessato le aree comuni, i reparti, i servizi e i percorsi rivolti all’utente esterno e al personale interno. Nell’ottica dell’umanizzazione delle cure è stata realizzata un’area di accoglienza all’ingresso dell’Ospedale che permette a pazienti e visitatori di usufruire di spazi comuni: * Area accettazione, * Sala congressi da 100 posti (Sala Ravetti) * Spazio area attesa bimbi, con biblioteca * Servizio di dispensazione del farmaco * Stanza del Silenzio dedicata al raccoglimento e ai diversi culti * Centro di Ascolto dedicato ai pazienti affetti da Malattie Rare sito al 6° piano c/o il Centro di coordinamento Rete Interregionale Malattie Rare per Piemonte e Valle d’Aosta. Numerosi reparti sono stati oggetto di ristrutturazione integrale o di manutenzione straordinaria, con finalità di umanizzazione, di aderenza ai requisiti di accreditamento, di adeguamento normativo di strutture, impianti, attrezzature e arredi: Chirurgia d’Urgenza, Day Hospital Multidisciplinare, Day hospital oncologico, con il Cento di Accoglienza e servizi per i pazienti oncologici.
Nuovo reparto di Cardiologia, organizzato con particolare attenzione ai requisiti di umanizzazione e comfort ambientale, con stanze dotate di ottima illuminazione naturale e con utilizzo di tecnologie di climatizzazione a basso impatto basate sulla tipologia a travi fredde · Chirurgia Multidisciplinare e nuovo servizio di Anatomia Patologia, dotato di impianto di climatizzazione dedicato, in grado di gestire in continua i ricambi d’aria e il controllo delle pressioni in ambiente laboratorio · Nuova area attesa e postazioni di triage presso il Pronto Soccorso.
Nuovi ambulatori di Oculistica, equipaggiati con una dotazione di impianti e attrezzature all’altezza dei migliori standard, con particolare attenzione all’impianto di aerazione, garantito da una macchina di trattamento dedicata.
Nuovo Blocco Operatorio, con allestimento di tre sale operatorie dotate di 60 ricambi aria/ora, con unità di trattamento aria per ciascuna sala, collocate nell’interpiano tecnico al piano superiore; distribuzione a flusso laminare tramite cielino filtrante, in grado di garantire sul campo operatorio il livello ISO 5.
La centrale termica, allestita in vano tecnico esterno completamente nuovo, oltre a garantire il rispetto delle normative dei prevenzione incendi, ha permesso di centralizzare tutta le produzioni di energia termica, vapore e acqua sanitaria ad uso del presidio, con contestuale conversione da gasolio a metano, con evidenti vantaggi in termini di resa energetica e di riduzione delle emissioni in ambiente. Tutta la centrale e gli impianti tecnologici al servizio delle aree ristrutturate sono gestite da un sistema automatico di controllo.
Il P.O. San Giovanni Bosco, fondato nel 1961, è la più grande struttura ospedaliera della zona Nord della città di Torino ed è ospedale HUB, sede di DEA di II° Livello, di riferimento per l’assistenza di maggior complessità dell’area nord della città di Torino e per gli abitanti dell’ASL TO 4 (che costituiscono in totale un bacino di 518.323 utenti). Dispone di 347 posti letto, di cui 320 posti letto di ricovero ordinario, 27 posti letto dedicati ad attività di day hospital e day surgery.