Il prossimo 26 gennaio l’Istituto Europeo di Oncologia apre le porte a RƏvolution, una formula innovativa e originale di incontro-dibattito sugli effetti della rivoluzione del web in medicina, a partire dall’oncologia, patrocinato da IEO, Centro di Riferimento Oncologico di Aviano e dalle associazioni Europa Donna e Women 4 Oncology.
“Salute e medicina sono al centro della trasformazione digitale e sono tra i termini più #taggati sui social media; è giunto il momento di parlarne con un linguaggio pratico trasversale, moderno e vicino a tutti” scrivono nella presentazione dell’evento i due coordinatori scientifici Manuelita Mazza e Mattia Garutti, specialisti oncologi di IEO e CRO rispettivamente.
Proprio dal concetto “vicino a tutti” è partito il percorso dello IEO verso la cosiddetta e-health.
“Durante il Covid abbiamo preso coscienza dell’enorme potenzialità del mondo web di superare le barriere spaziali, dandoci la possibilità di raggiungere i pazienti ovunque si trovino, senza esclusioni o privilegi. Abbiamo capito che la tecnologia può rendere più “democratica” la cura e più accessibili i servizi sanitari. Sono nate così le applicazioni concrete del progetto dell’ospedale virtuale che, oltre alle televisite, si concretizza ad esempio nella app per monitorare da remoto gli effetti collaterali delle cure farmacologiche per il tumore del seno o nella firma elettronica dei pazienti per includerli negli studi clinici controllati, anche se sono fisicamente lontani dall’ospedale. Parallelamente la digitalizzazione ha consentito la raccolta, l’archiviazione e l’analisi di grandi quantità di dati sanitari, i famosi “big data”. Si tratta di un tesoro ancora da scoprire per identificare pattern, scoprire correlazioni, mettere a fuoco nuovi marker di salute e malattia al fine di scoprire nuove cure e sviluppare strategie preventive più efficaci” spiega la dottoressa Manuelita Mazza.
Aggiunge il Dott. Mattia Garutti: “È giunto il tempo di trasformare la medicina da scatola chiusa a casa illuminata e sempre aperta a tutti. Crediamo che oggi sia davvero necessario creare un terreno culturale condiviso e comune a tutti. Crediamo che la scienza e il pensiero critico debbano associarsi all’inclusione e alla gentilezza. Crediamo che questi valori possano davvero rinnovare la nostra società e anche rendere i percorsi di cura più equi. Proprio su questi valori abbiamo voluto raccontare temi diversi, opposti e trasversali: l’intelligenza artificiale, le fake news, le discriminazioni sociali, il futuro imminente della medicina. E ci sarà anche una sessione dedicata interamente all’alimentazione, perché crediamo che un tema così “normale” necessiti di parole “speciali””.
Come ogni rivoluzione, anche quella digitale pone dilemmi etici e problemi culturali. Primo fra tutti: siamo davvero pronti alla RƏvolution? medici e pazienti sanno utilizzare i social e gli strumenti digitali?
“L’integrazione dei social nella pratica clinica e il coinvolgimento dei pazienti attraverso piattaforme digitali sono temi aperti su cui è necessario condividere esperienze, idee e conoscenze, come si propone di fare il nostro meeting. Servono ad esempio con urgenza linee guida per l’utilizzo dei social; auspichiamo che RƏvolution sia il primo di tanti incontri e che in Italia si apra un filone di ricerca su questi temi non più rimandabili al futuro della medicina” concludono i coordinatori.