La rettocolite ulcerosa è una condizione medica che si manifesta con l’infiammazione persistente dell’ultima parte del colon. Nonostante gli sforzi per trovare una cura duratura, ad oggi non esiste ancora un trattamento completamente efficace per gestire questa malattia, soprattutto in presenza di forme gravi. 

2 nuovi studi pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale “Lancet”, condotti con la collaborazione in Italia del Centro  per le malattie infiammatorie croniche intestinali dell’IRCCS Ospedale San Raffaele diretto da Silvio Danese, primario dell’Unità Operativa di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e professore ordinario di gastroenterologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, offrono nuove speranze per chi è affetto dalla patologia.

Questi 2 studi di fase 3 hanno studiato l’efficacia e la sicurezza di etrasimod, un modulatore del recettore S1P, somministrato per via orale 1 volta al giorno, nel trattamento della colite ulcerosa attiva di moderata-grave entità negli adulti. Il farmaco, che attiva in modo selettivo i sottotipi del recettore S1P 1, 4 e 5 senza attività rilevabile sul S1P 2,3, è stato somministrato in modo randomizzato a pazienti che avevano una risposta inadeguata o un’intolleranza ad almeno una terapia approvata per la colite ulcerosa.

In entrambi i trial, rispettivamente di 821 e 606 pazienti, sono stati valutati gli endpoint di efficacia primari rappresentati dalla proporzione di pazienti che raggiungevano la remissione clinica: alla settimana 12 in ELEVATE UC 12; alla settimana 12 e alla settimana 52 in ELEVATE UC 52. 

ELEVATE UC 52 comprendeva una fase di induzione di 12 settimane seguita da una fase di mantenimento di 40 settimane, mentre ELEVATE UC 12 ha valutato l’effetto induttivo del farmaco alla settimana 12.

“Nel complesso, etrasimod è stato efficace e ben tollerato come terapia di induzione e di mantenimento nella colite ulcerosa di moderata-grave entità. Il farmaco rappresenta una nuova opzione terapeutica che può soddisfare le esigenze dei pazienti con questa patologia – conclude Danese -.
Oggi per il trattamento della colite ulcerosa abbiamo a disposizione numerose terapie avanzate che offrono un controllo profondo della terapia. Etrasimod si aggiunge al nostro armamentario terapeutico e adesso aspettiamo che gli enti regolatori lo approvino”.