Si è svolta, all’Ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna, una conferenza stampa per presentare il nuovo primario della Chirurgia Vascolare dell’ospedale.

Il dottor Mauro Cevolani è stato nominato a seguito di procedura selettiva è prende il posto del dottor Turicchia che per alcuni mesi ha gestito il reparto ad interim.

Dal 2005 e fino al momento della nomina, il professionista ha lavorato all’Ospedale “Morgagni Pierantoni” di Forlì, dove, tra l’altro, svolgeva il ruolo di vice del direttore di Unità operativa di Forlì – Cesena, nonché responsabile della struttura semplice forlivese in particolare per l’attività di sala operatoria, endovascolare, ambulatoriale. Precedentemente aveva lavorato a Ravenna, quindi il suo è anche un “ritorno”, e ancor prima, al Policlinico Sant’Orsola di Bologna.

Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna nel 1991, si è specializzato in Chirurgia vascolare nel 1997, sempre a Bologna e sempre col massimo dei voti.

Il dottor Cevolani ha partecipato ad oltre 120 corsi di aggiornamento, è autore di decine di pubblicazioni scientifiche e svolge attività di insegnamento e partecipazione alle principali società scientifiche di settore.

L’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare afferisce al Dipartimento Cardio-Vascolare dell’Azienda USL della Romagna. L’attuale dotazione organica prevede 8 medici compreso il primario. Il reparto di degenza, al quinto piano del “palazzetto chirurgico” del “Santa Maria delle Croci”, conta  12 posti letto ordinari, cui se ne aggiungono 2 di degenza breve e 1 di day surgery al terzo piano.

Nel presentarsi il dottor Cevolani ha espresso una forte soddisfazione per il fatto di essere nominato a Ravenna, sua città di residenza e dove ha iniziato la propria carriera: “E’ una cosa bella e anche una responsabilità importante” ha detto.

Il professor Stancanelli, vero e proprio fondatore della Chirurgia Vascolare a Ravenna, ha raccontato che “anche il padre del dottor Cevolani era un nostro medico, e io ho conosciuto anche Mauro nel suo primo periodo di lavoro qui. Quando abbiamo iniziato vi erano solo tre reparti: Modena, Perugia e questo di Ravenna; erano anni di grande fervore, specie per la chirurgia carotidea ed endovascolare. Anche il dottor Turicchia lavorava qui, poi è stato chiamato a dirigere l’unità operativa di Forlì – Cesena, e Mauro è andato a lavorare con lui. Reputo questo ritorno molto importante per l’ospedale di Ravenna”.

Il dottor Turicchia ha a sua volta osservato che “sono felice che Mauro ricopra ora questo importante ruolo che ho ricoperto ad interim per circa un anno. E’ importante che i nostri bravi giovani medici emergano. Mauro è un ottimo esempio di questo”.

Il dottor Busetti ha ribadito che “l’ospedale di Ravenna ha una importante tradizione chirurgica che con questa nomina si consolida ulteriormente. Più in generale, è importante ricordare che questa direzione ha  molto investito e molto sta investendo nel patrimonio professionale, con un robusto piano di assunzioni e stabilizzazioni e di selezione e nomina di primari: dal 2016 ad oggi sono state espletate circa 70 selezioni per direttori di unità operativa, un terzo delle quali per l’ambito territoriale di Ravenna. E presto arriveranno anche quelle per Terapia Antalgica, Otorino e Servizio immunotrasfusionale”. Insomma “un quadro a nostro parere ben diverso rispetto a quello di una sanità ravennate al collasso che qualcuno talvolta descrive…”.

Nei primi nove mesi 2019 il reparto ha ricoverato 423 pazienti con una degenza media di 8 giorni e un’occupazione media del 89,7 per cento. Per quanto riguarda l’attività ambulatoriale, nello stesso periodo sono state assicurate 3.260 prestazioni: visite ordinarie, visite prioritarie, controlli, prestazioni autogestite, medicazioni, consulenze per il Pronto soccorso, consulenze per interni e visite urgenti ad accesso diretto. Relativamente all’attività chirurgica sono stati effettuati 514 interventi in sala operatoria e circa 65 procedure in sala angiografica.