Proclamati i vincitori del “Nobel” per l’innovazione dei farmaci e dei dispositivi medici
Si è tenuta oggi, presso presso la Sala Consiglio di Palazzo Emilio Turati, la 27° edizione italiana del Prix Galien, riconoscimento assegnato ai farmaci e ai dispositivi medici più innovativi, da molti considerato un “Nobel” di settore. Il premio, nato in Francia e organizzato in numerosi Paesi del mondo, è coordinato dalla Galien Foundation di New York.
I vincitori del premio, in ordine di categoria, sono i farmaci: Kisqali di Novartis nella categoria “farmaci di sintesi chimica”, Hemlibra di Roche nella categoria “farmaci biologici”, patisiran di Alnylam Pharmaceuticals nella categoria “farmaci orfani”, Luxturna di Novartis nella categoria “terapie avanzate”, Zostavax di MSD nella categoria “real world evidence”.
Menzioni speciali sono stata assegnate ai farmaci: axicabtagene ciloleucel di Kite – Gilead nella categoria ATMP”, Crysvita di Kyowa Kirin nella categoria “biologici”, Kymriah di Novartis nella categoria “terapie avanzate”, Vyxeos di Jazz Pharmaceuticals nella categoria “sintesi chimica”.
Nell’ambito dei dispositivi medici, si è aggiudicato il premio FreeStyle Libre misuratore del livello di glucosio di Abbott Diabetes Care, mentre una menzione speciale va a Gloreha Sinfonia Plus, guanto robotico per riabilitazione dell’arto superiore prodotto dall’azienda Idrogenet.
Un premio speciale riservato a giovani ricercatori nell’ambito della farmacologia clinica e sperimentale è inoltre stato attribuito a Francesco De Logu (Università di Firenze) ed Ester Pagano (Università degli Studi di Napoli Federico II).
Nella mattinata, prima della premiazione, si è tenuta una tavola rotonda sul tema “Innovazione e Social Responsibility nell’Industria farmaceutica”, a cui hanno partecipato i top manager di nove delle aziende in gara.
Una seconda tavola rotonda sul tema “Farmaci innovativi e sostenibilità per il SSN: a che punto siamo?”, ha visto la partecipazione di autorevoli esperti di settore: Pier Luigi Canonico (Presidente giuria Prix Galien Italia), Stefano Vella (Past-President AIFA), Carlo Favaretti (Presidente Onorario SIHTA), Antonio Gaudioso (Cittadinanza Attiva) e Alfonso Gentile (Farmindustria).
Pier Luigi Canonico, Presidente della Giuria, ha così commentato la giornata: “Il Prix Galien 2019 ha dato l’opportunità di riunire attorno a uno stesso tavolo alcuni dei principali stakehoders di settore, con la brillante moderazione di Alma Maria Grandin. E’ stata un’occasione unica per scoprire e mettere a confronto diversi approcci all’innovazione e all’impegno sociale delle aziende”.
“L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione di ben 18 aziende. I vincitori sono stati designati all’interno di una rosa di 15 farmaci finalisti e 8 medical devices” – ha precisato Canonico – “Tutti prodotti di altissimo valore, sia dal punto di vista strettamente scientifico, sia dal punto di vista terapeutico. Molti di essi offrono un’opzione di cura per malattie precedentemente incurabili.”
“La cerimonia ha dato giusto risalto anche ai device innovativi nella Medicina Fisica e Riabilitativa nonché a giovani ricercatori che svolgono la loro attività di ricerca in Italia.”
“Il Prix Galien è un’iniziativa nata in Francia negli anni ’70 che intende valorizzare l’innovazione– spiega Alessandro Gallo, DG di Springer Healthcare – il premio ha luogo in molti Paesi con varie declinazioni. Springer gestisce il Premio in Olanda, Germania e Italia.
“Per i farmaci la valutazione delle candidature è a cura di un comitato scientifico indipendente di clinici e farmacologi, che svolge il proprio lavoro a titolo gratuito – spiega ancora Gallo – la valutazione dei medical device è invece affidata a un comitato di esperti nominato dalla SIMFER”.
Entrambi i comitati sono presieduti dal Professor Pier Luigi Canonico (Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro)”.
Ai vincitori è stata consegnata la medaglia d’oro realizzata dall’artista francese Albert de Jaeger (1908 – 1992).