Procedure endovascolari e TAC: sì all’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale si dimostra precisa ed altamente efficace nell’analisi delle immagini TAC e nella pianificazione delle procedure endovascolari. Questo, in sintesi, il risultato di una ricerca condotta dai professionisti del Carlo Poma di Mantova e recentemente pubblicata sulla rivista scientifica internazionale “Physical and Engineering Sciences in Medicine”.
La domanda a cui i medici e fisici medici di Asst hanno cercato di rispondere era: l’intelligenza artificiale può avere un ruolo nell’analisi e nella refertazione delle angiografie-TC eseguite per la misurazione dei vasi prima dell’impianto transcatetere della valvola aortica?
L’analisi di dati retrospettiva, durata due anni, ha coinvolto le strutture di Radiologia, Fisica Sanitaria e Cardiologia.
L’angiografia-TC prima degli interventi di chirurgia endovascolare è il metodo standard di imaging non invasivo per la valutazione dell’aorta e dei siti di accesso. Un referto dettagliato è cruciale per una corretta pianificazione. È stata valutata l’accuratezza dell’algoritmo di intelligenza artificiale, che si trova all’interno di un software radiologico specifico.
Sono state analizzate le immagini di 50 angiografie-TC. Due radiologi con esperienza in imaging vascolare hanno verificato manualmente i diametri in nove posizioni di riferimento secondo le linee guida dell’American Heart Association: sono stati ottenuti 450 valori.
Si sono applicati diversi test statistici, dimostrando che nella maggior parte dei casi le misurazioni erano equivalenti ai valori ottenuti dall’intelligenza artificiale. La precisione dell’algoritmo diventava minore avvicinandosi alla valvola aortica.
Il tempo per la valutazione automatica è stato significativamente inferiore rispetto alle misurazioni manuali. I risultati indicano che gli algoritmi di intelligenza artificiale possono misurare i diametri aortici alle TAC eseguite in previsione di TAVI con elevata precisione.
La refertazione assistita da intelligenza artificiale promette un’alta efficienza, una riduzione delle variabilità interosservatore e un risparmio di tempo. L’Intelligenza artificiale sarà sempre più un ausilio per la medicina e in particolare per il radiologo, ma non potrà mai sostituire l’atto medico in quanto i sistemi di intelligenza artificiale saranno uno strumento diagnostico supplementare utilizzati allo scopo di aumentare la qualità e la speranza di vita dei pazienti.