Prix Galien 2024 USA: per trastuzumab deruxtecan un altro premio come miglior prodotto bio-tecnologico
Daiichi Sankyo e AstraZeneca si sono aggiudicate il Premio Galien Foundation 2024 USA per il miglior prodotto biotecnologico per trastuzumab deruxtecanq, l’anticorpo monoclonale farmaco-coniugato formulato e ingegnerizzato da Daiichi Sankyo per essere diretto in modo specifico contro il recettore HER2, e poi sviluppato e commercializzato in partnership con AstraZeneca. Lo stesso ADC a giugno scorso ha vinto il Prix Galien Italia, l’edizione nazionale di questo riconoscimento, nella medesima categoria.
Il Prix Galien è considerato l’equivalente del premio Nobel nel settore dell’innovazione dell’industria farnaceutica, che premia gli straordinari risultati ottenuti da prodotti tecnologici biomedicali in grado di migliorare la condizione umana. Negli Stati Uniti, ogni anno, la Fondazione Galien premia i trattamenti di maggior impatto approvati dalla Food and Drug Administration negli ultimi cinque anni, selezionati da un comitato composto da rinomati scienziati e clinici. Il riconoscimento per trastuzumab deruxtecan come miglior prodotto biotecnologico è stato consegnato a Daiichi Sankyo e AstraZeneca durante la cerimonia che si è svolta lo scorso 8 novembre presso l’American Museum of Natural History di New York.
“Daiichi Sankyo e AstraZeneca sono felici e orgogliosi di questa ulteriore conferma a livello globale, a dimostrazione che la tecnologia deruxtecan sta davvero trasformando gli standard di cura dei pazienti oncologici in tutto il mondo, a partire dalla ridefinizione della classificazione e del trattamento del carcinoma mammario metastatico, che consente di includere nuovi segmenti di pazienti”, ha commentato Mauro Vitali, Head of Oncology Business Division di Daiichi Sankyo Italia
“Questo ulteriore riconoscimento non solo premia e stimola i nostri sforzi nella ricerca medico-scientifica innovativa volta a migliorare la qualità della vita delle persone, ma premia anche la collaborazione nell’industria farmaceutica, che consente di portare nuove efficaci terapie a sempre più pazienti, nel più breve tempo possibile.” conclude Alessandra Dorigo, Head of Oncology di AstraZeneca Italia