Nella mattina del 2 marzo è stato eseguito il primo prelievo di organi da donatore a cuore fermo presso le sale operatorie dell’Ospedale Ramazzini di Carpi. Il prelievo, che si è svolto sotto il coordinamento della dottoressa Gabriela Sangiorgi del Centro Regionale di riferimento per i Trapianti dell’Emilia-Romagna, è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra medici, infermieri e perfusionisti delle équipe di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Civile di Baggiovara diretta dalla dott.ssa Elisabetta Bertellini e quella dell’Ospedale di Carpi guidata dal dott. Alessandro Pignatti (nella foto).
“La complessa procedura per giungere al prelievo e al trapianto di organi in questo particolare tipo di donazione – spiega la dottoressa Elisabetta Bertellini, Direttore dell’Anestesia e Rianimazione dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, Ospedale Civile – è operativa da oramai più di 5 anni all’ospedale OCB dove sono state eseguite circa trenta procedure. In questo caso si è reso necessario spostare l’equipe dell’ospedale di Baggiovara all’ospedale di Carpi per permettere il prelievo degli organi senza dover trasferire il paziente in altra Terapia Intensiva e in altro ospedale. Credo questo prelievo costituisca un ulteriore conferma della continua e proficua collaborazione tra Azienda Ospedaliera e rete Provinciale e, nel caso specifico, tra Terapie Intensive.”
“È la prima volta che viene eseguito un prelievo di questo tipo a Carpi – sottolinea il dottor Alessandro Pignatti, Direttore dell’Anestesia e Rianimazione di Area Nord dell’Azienda USL di Modena – e questo per noi è fonte di grande soddisfazione, soprattutto tenendo conto della situazione legata al Covid.
Nonostante la pressione epidemica sugli ospedali, l’attività di prelievo continua: ritengo sia un messaggio importante, per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della donazione, su cui noi lavoriamo e spendiamo energie e risorse”.
Hanno fatto parte dell’equipe dell’OCB il dott. Stefano Baroni coordinatore locale per i prelievi organi OCB, il dott. Simone Rinaldi, la capo sala infermieristica della rianimazione OCB Silvana Pugliese e gli infermieri Luca Malorgio e Isabel Rizzi.
Alla procedura, particolarmente complessa dal punto di vista tecnico, ha collaborato anche il dottor Lorenzo Bonetti, della Struttura complessa di Cardiologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi diretta dal dottor Cappelli.
Gli organi che sono stati donati sono il fegato, prelevato dall’equipe chirurgica dell’Ospedale Niguarda di Milano ed i reni prelevati dall’equipe chirurgica della chirurgia dei trapianti di Bologna. La procedura ha permesso anche la donazione delle cornee prelevate direttamente dai medici anestesisti rianimatori OCB/Carpi.