Primo prelievo di fegato con uso di Google Glass nell’Azienda Ospedaliera di Careggi
Emanuele Balzano e Davide Ghinolfi, che sono componenti dell’Unità operativa di Chirurgia epatica e del trapianto di fegato dell’azienda ospedaliero-universitaria Pisana diretta da Franco Filipponi, sono i primi chirurghi italiani ad avere effettuato in un’Azienda Ospedaliera del nostro Paese un prelievo di fegato utilizzando i Google Glass. L’intervento rientra in un progetto realizzato dall’Ospedale di Careggi, a cui prendono parte anche OTT (Organizzazione Toscana Trapianti) e AIDO Toscana (Associazione Italiana Donatori d’Organo e Tessuti).
Il progetto vede come protagonisti in questa fase gli strumenti tecnologi più avanzti, come i Google Glass, che ricerca e innovazione hanno messo a disposizione della medicina. In questa fase e in questo preciso progetto i Google Glass sono stati utilizzati per registrare le fasi più significative della procedura di prelievo, fornendo grazie all’uso di questo device la stessa visuale dell’operatore. Questo ha consentito di trasmettere informazioni, che potranno migliorare qualità e sicurezza delle procedure inerenti il trapianto di fegato. Come ha sottolineato Emanuele Balzano, uno dei due chirurghi coinvolti in questo intervento e in questo progetto, le equipe di prelievo di organi operano in condizioni a volte precarie, e utilizzare questo supporto tecnologico consente di fornire e ricevere informazioni in tempo reale e di rendere più efficienti procedure e risultati di questi interventi, incidendo anche sull’ottimizzazione dei loro costi. C’è inoltre un’importante finalità di tipo didattico per migliorare la formazione e la preparazione dei chirughi prelevatori, grazie alla visione e allo studio delle immagini registrate durante l’intervento.
L’utilizzo dei Google Glass durante questo tipo di intervento consente di scattare foto e girare video, che possono essere condivisi e commentati in tempo reale, pur consentendo ai chirughi di avere le mani libere e quindi di continuare a muoversi in un ambiente sterile. Le stesse immagini trasmesse sempre in tempo reale da Pisa dove era effettuato l’intervento a Firenze, hanno consentito una valutazione macroscopica del fegato, che ha contribuito a velocizzare le procedure e quindi a ridurre considerevolmente i tempi entro cui potrebbe insorgere un’ischemia dei tessuti. Quindi l’uso dei Google Glass non è solo una nuova modalità operativa, ma diventa anche un elemento cruciale per migliorare i risutati di questo interevento.