Prevenzione rischi: Premio Sham all’Ospedale Betania
L’Ospedale Evangelico Betania ha ricevuto una menzione speciale per la prevenzione dei rischi in sanità alla IV edizione del Premio Sham, uno dei più ambiti riconoscimenti sul tema del risk management sanitario. Il riconoscimento, unico in Campania, andato solo ad altre 3 strutture del Sud Italia, è stato assegnato lo scorso 28 novembre nell’ambito del 14° Forum sul Risk management tenutosi a Firenze.
Secondo la giuria l’Ospedale Betania di Napoli “è una buona pratica da seguire per l’approccio moderno e multimodale nella gestione del rischio clinico”.
“La menzione speciale che abbiamo ottenuto è motivo di grande soddisfazione e di orgoglio, tenuto conto che siamo nuovi nel panorama nazionale della gestione del rischio” – afferma il Direttore Generale dell’Ospedale Luciano Cirica. “Il nostro progetto è collegato allo sviluppo di un modello organizzativo integrato e informatizzato per la qualità e la sicurezza delle cure e la reingegnerizzazione dei processi “core” dell’Ospedale, ottenuto attraverso lo sviluppo di 3 aspetti chiave: l’applicazione di tecniche di analisi proattiva; l’informatizzazione del sistema e la creazione di gruppi di miglioramento multidisciplinari”.
La prevenzione del rischio in sanità è una delle sfide più attuali per gli ospedali e le strutture sanitarie, soprattutto quelle che registrano numeri significativi di accesso al Pronto Soccorso e interventi chirurgici o ancora che lavorano con i neonati ed i bambini.
Il progetto sviluppato nell’Ospedale Evangelico Betania e candidato al premio, ha visto il coinvolgimento e la formazione di oltre 100 dipendenti tra medici, infermieri, coordinatori infermieristici, tecnici e amministrativi, con l’introduzione di un sistema informatizzato diffuso e collegato a un nuovo sistema organizzativo che risponde in modo integrato alle esigenze della qualità, del nuovo accreditamento e del risk management.
“Il successo di questo progetto lo dobbiamo alla capacità di coinvolgimento degli operatori e al lavoro di squadra. In tal senso, devo esprimere un sentito ringraziamento al team di lavoro composto dalla Dott.ssa Maria Anna Stingone, coordinatore del progetto, dal Direttore Sanitario, Dott. Antonio Sciambra, dall’Ing. Mara Morra, dai Dott. Paolo De Falco e Gregorio Paccone e al personale di supporto del Team, Emanuela Palumbo e Adele Baiano”, conclude Luciano Cirica.
Il premio nasce circa 20 anni fa in Francia da Sham, mutua assicurativa, per premiare progetti di miglioramento nella sicurezza delle cure in sanità. Dal 2016 è presente anche in Italia e per individuare e premiare le best practice di sanità sicura e in continuo miglioramento del nostro Paese. Quest’anno sono stati presentati ben 122 progetti, in rappresentanza di strutture sanitarie pubbliche, private e religiose di tutta Italia.